Nei giorni scorsi una pattuglia della Stazione dei Carabinieri di San Pancrazio Parmense ha arrestato una donna di 32 anni, originaria di straniera, ritenuta responsabile di rapina in un negozio di pelletteria nel centro storico.
La titolare del negozio di Via Mazzini aveva da tempo rilevato l’assenza di una particolare borsetta: nonostante i rifornimenti, a fine giornata i conti non tornavano e mancavano articoli rispetto agli incassi. Incuriosita, la proprietaria aveva deciso di monitorare con maggiore attenzione l’esposizione e i movimenti dei clienti.
Il 18 agosto, intorno a mezzogiorno, una donna è entrata nel negozio con due borse della spesa. Avvicinandosi all’espositore, ha asportato la borsetta e l’ha nascosta in una delle borse, trattenendosi qualche minuto per non destare sospetti. Uscita dal negozio con un’aria di apparente normalità, è stata però intercettata da una commessa che l’ha raggiunta in strada per chiedere spiegazioni e la restituzione della merce.
La situazione si è complicata quando la cliente ha opposto resistenza all’ispezione della borsa, mostrando invece un’altra borsa contenente acquisti provenienti da altri negozi. Agguantando anche la bicicletta parcheggiata non lontano, ha tentato di fuggire, ma la commessa ha continuato a seguirla e a chiedere spiegazioni.
Le urla e le richieste di aiuto hanno attirato un passante che ha chiamato il 112 e ha collaborato con la dipendente del negozio. Nonostante l’agitazione, la donna ha consegnato la refurtiva alla commessa, per poi riprendere la fuga verso la Galleria Bassa dei Magnani.
La fuga è terminata con l’intervento tempestivo della pattuglia dei Carabinieri di San Pancrazio, che ha bloccato la donna e l’ha messa in stato di custodia. Dopo aver ascoltato i testimoni, verificato la merce sottratta dal valore di circa 70 euro e raccolto la denuncia della titolare, i Carabinieri hanno arrestato la 32enne. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’indagata è stata successivamente rilasciata in attesa di processo per rapina.
Si precisa che, al momento, l’arrestata è considerata gravemente indiziata di reato. La sua posizione verrà valutata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’iter processuale, fino a una eventuale sentenza di condanna passata in giudicato, nel rispetto dei principi costituzionali di presunzione di innocenza.

