Rubò in una scuola superiore, incastrato da una macchia di sangue: denunciato 52enne pregiudicato

SMA MODENA
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Durante il meticoloso sopralluogo, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Parma avevano notato delle macchie di sangue che, repertate, sono state inviate e analizzate dai colleghi del RIS. Quando si rileva una traccia ematica sulla scena del crimine, con campionature specifiche e analisi di laboratorio, è possibile estrarre il DNA. Il profilo genetico può condurre all’identificazione di chi l’ha lasciata. Così i Carabinieri hanno chiuso le indagini giungendo all’identificazione e alla denuncia del presunto autore del furto.

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Si è conclusa con una denuncia alla Procura della Repubblica di Parma a carico di un 52enne italiano, attualmente detenuto in carcere, l’attività d’indagine tecnica svolta dai Carabinieri di Parma. Il 52enne, ritenuto il presunto responsabile di furto aggravato, era già noto agli investigatori per un passato segnato da numerose segnalazioni e condanne per reati contro il patrimonio, commessi sia nella provincia di Parma che in quelle limitrofe. In particolare, l’uomo è risultato specializzato nel furto di denaro contenuto all’interno dei distributori automatici di cibi e bevande. Questa pluralità di condotte seriali ha determinato l’emissione, da parte del G.I.P. di Parma su richiesta della locale Procura, di un provvedimento di cattura e carcerazione, eseguito dai Carabinieri di Parma nel gennaio di quest’anno.

L’attività d’indagine, condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Parma con il supporto di quelli della Stazione di Parma Oltretorrente, ha riguardato il furto di circa cento euro contenuti in un distributore di cibi e bevande installato in un istituto di istruzione superiore di Viale Maria Luigia, avvenuto nell’ultima decade di novembre 2024. Reato per il quale il dirigente scolastico di quell’istituto e il proprietario del distributore automatico hanno formalizzato le rispettive denunce.

Nello specifico, nelle prime ore del mattino del 23 novembre, all’apertura dell’istituto, il personale addetto ha accertato l’intrusione, realizzata mediante danneggiamento di una porta e manomissione di uno dei distributori di cibi e bevande, visibilmente forzato e danneggiato con la cassa delle monete riversa al suolo. Da qui l’immediata chiamata al 112, che ha permesso l’invio di una pattuglia della Stazione di Parma Oltretorrente e l’intervento dei militari della Sezione Operativa della Compagnia di Parma per i necessari accertamenti investigativi.

I Carabinieri della Sezione Operativa, intervenuti sulla scena del crimine, hanno effettuato un meticoloso sopralluogo nonostante la devastazione provocata dagli autori del reato. Inizialmente sono stati acquisiti i filmati delle telecamere dell’istituto, la cui analisi non ha fornito elementi utili all’individuazione dei responsabili. Successiva e accurata attività di rilievo ha consentito di individuare e repertare alcune tracce ematiche lasciate dai presunti responsabili sia su parti del distributore danneggiato sia sulle piastrelle della pavimentazione adiacente.

Le macchie di sangue sono state prelevate con tamponi sterili e, sotto coordinamento della Procura della Repubblica, consegnate alla Sezione Biologia del RIS di Parma. I Carabinieri del RIS hanno quindi effettuato i passaggi necessari per rendere le tracce utilizzabili ai fini probatori, avviando un lungo processo di comparazione. Grazie alle analisi è stato possibile estrarre un profilo genetico di genere maschile, già presente nella Banca Dati Nazionale del DNA: il sangue corrisponde al profilo del 52enne pregiudicato, permettendone l’individuazione sulla scena del delitto.

Sulla base degli elementi probatori acquisiti e nel rispetto del principio di innocenza fino a sentenza definitiva, il 52enne italiano, attualmente ristretto in carcere per fatti analoghi, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.