
I Carabinieri della stazione di Salsomaggiore Terme hanno denunciato in stato di libertà un 31enne magrebino residente nel territorio salsese, per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di 21 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 12 grammi.
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Nei giorni scorsi, i militari della stessa stazione hanno avviato un’indagine che ha portato alla denuncia del 31enne alla Procura della Repubblica di Parma, ritenuto il presunto responsabile di resistenza e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
L’episodio si è verificato nella notte del 29 luglio, intorno alle due, quando una pattuglia dei Carabinieri, impegnata in un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, ha notato un uomo che, su un monopattino elettrico, percorreva uno stradello pedonale parallelo a via Bargone Valle e al torrente Ghiara, in direzione Fidenza.
Alla vista dei militari, il 31enne ha iniziato a guardarsi continuamente alle spalle, attirando così l’attenzione della pattuglia, che ha deciso di fermarlo e sottoporlo a controllo. Durante le verifiche, l’uomo si è mostrato molto nervoso e tremante, incapace di fornire una motivazione valida per la sua presenza in quella zona, il che ha fatto supporre ai militari che potesse detenere qualcosa di illegale.
Consapevole che presto sarebbe stato sottoposto a un controllo più approfondito, il 31enne ha abbandonato il monopattino e si è dato alla fuga verso i campi adiacenti. I due giovani Carabinieri presenti non si sono fatti sorprendere e, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a raggiungerlo. Nonostante la sua veemente resistenza nel tentativo di divincolarsi, i militari sono riusciti a bloccarlo e metterlo in sicurezza.
A quel punto, è stata effettuata una perquisizione personale: nelle tasche dei pantaloni dell’uomo sono stati trovati due involucri di cellophane contenenti rispettivamente 10 e 11 dosi di cocaina, del peso di circa mezzo grammo ciascuna, per un totale di circa 12 grammi. Inoltre, sono stati trovati 460 euro in contanti.
La sostanza sequestrata è stata analizzata con il kit in dotazione, che ha confermato la presenza di cocaina, grazie alla tipica colorazione “bleu cobalto”.
Al termine dell’operazione, con i riscontri probatori raccolti, il 31enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Parma per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
È importante precisare che l’indagato attualmente è solo sospettato del reato e la sua posizione sarà valutata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero procedimento, che si concluderà solo con l’emissione di una sentenza di condanna definitiva, nel rispetto dei principi costituzionali di presunzione di innocenza.