Salsomaggiore: minorenne rapina e violenta un’anziana di 87 anni. Lo sdegno della Lega e della CGIL

SMA MODENA

E’ entrato in casa della donna, una pensionata di 87 anni, a Salsomaggiore Terme per una rapina. Sorpreso dalla donna, l’ha violentata prima di darsi alla fuga.

L’autore, un ragazzo di 17 anni di origini marocchine, è stato identificato e arrestato dai carabinieri coordinati dalla Procura per i minorenni di Bologna. Avrebbe parzialmente confessato la violenza. È accusato di tentata rapina aggravata e violenza sessuale.

Il fatto è avvenuto sabato scorso quando, secondo quanto ricostruito, il giovane si è introdotto nella casa della donna per un furto ma l’anziana, rientrata dal giardino, lo ha sorpreso e ha iniziato a urlare.

A quel punto il ragazzo ha reagito aggredendola e anche violentandola. Poi è fuggito ma è stato notato da un vicino di casa che lo ha anche fotografato.

I carabinieri sono così risaliti al giovane, che è stato rintracciato e trasportato in caserma. Qui alla fine ha parzialmente confessato la violenza.

Ora è nella struttura per minori di Bologna. L’accusa per lui è di tentata rapina aggravata e violenza sessuale. La pensionata è invece dovuta ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Fidenza.

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In queste ore abbiamo appreso con sgomento e rabbia della gravissima aggressione avvenuta a Salsomaggiore Terme ai danni di una donna di 87 anni. Davanti ad un episodio così barbaro non possiamo, come sindacato dei pensionati e come cittadini e cittadine, rimanere in silenzio.

Quello che doveva essere l’ennesimo furto in appartamento (reato che non sottovalutiamo assolutamente, tanto più che vede ancora una volta gli anziani presi particolarmente di mira), si è trasformato in una vile aggressione sessuale ai danni di una donna di quasi 90 anni, che si è difesa come ha potuto, tanto da richiamare l’attenzione di un vicino per farsi soccorrere.

Ringraziamo i carabinieri della compagnia di Salsomaggiore per aver prontamente rintracciato e fermato il 17enne accusato ora di violenza sessuale e tentata rapina aggravata, ma vorremmo aprire una riflessione più profonda sull’accaduto, partendo da un dato di fatto: indipendentemente dall’età della vittima, si tratta dell’ennesimo episodio di violenza di genere. L’ennesima brutale dimostrazione di disprezzo per la vita e la dignità di una persona, compiuta da un uomo, nei confronti di una donna. Il fatto che l’aggressione sia avvenuta ai danni di una persona di quasi 90 anni è senza dubbio un’aggravante che ci impone attenzione alla difesa delle persone più fragili.

Non ci prestiamo invece ad eventuali polemiche relative alla nazionalità dell’accusato: proprio in questi giorni le cronache ci hanno raccontato ampie pagine di barbarie che non conoscono confine e colore della pelle e che semmai devono suggerire uno sguardo più attento a quanto accade nel mondo giovanile e un impegno profondo nella trasmissione di valori fondanti una comunità . In conclusione, lo Spi Cgil di Parma, di Fidenza, di Salsomaggiore, unitamente a tutta la Cgil, non può che esprimere la piiù grave e totale solidarietà e vicinanza all! a vittima che dovrà affrontare una dolorosa e sofferta ripresa, e alla famiglia che le è accanto.

SPI CGIL

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STUPRO DI SALSO: CAVANDOLI E CAMPARI (LEGA), IL BOLLETTINO DI GUERRA CONTINUA

Roma, 10 settembre 2020 – A Salsomaggiore un nordafricano minorenne si è introdotto in casa di una signora quasi novantenne per derubarla e, una volta scoperto, la ha aggredita e violentata. Un atto disumano e sconvolgente: alla vittima esprimiamo tutta la nostra solidarietà.
E’ l’ennesimo episodio che si aggiunge alla drammatica cronaca delle nostre città: da anni un bollettino di guerra che vede come protagonisti stranieri più o meno regolari, che la sinistra e il Governo si ostinano a nascondere e negare.

I nostri quartieri sono in mano agli spacciatori immigrati, aggressioni furti e violenze, spesso a danno di soggetti più indifesi come donne, anziani, ragazzini, sono all’ordine del giorno in tutte le città d’Italia.

Per il Governo e per certi politici, giornalisti e influencer dall’indignazione a comando, invece, il problema è smantellare i decreti sicurezza di Salvini. Mandiamoli a casa prima che sia troppo tardi.

Così Laura Cavandoli e Maurizio Campari, parlamentari parmigiani della Lega.