Scarpantibus si candida a Parma (di Graziano Frigeri)

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Scarpantibus era un uccello preistorico catturato nel 1971 dagli archeologi Renzo Arbore e Gianni Boncompagni nel deserto del Nicaragua; indossava scarponi ed emetteva versacci, ed era ospite fisso della trasmissione radiofonica “Alto Gradimento”.

Il pensiero va dritto al mitico uccellaccio nell’apprendere che, dalla preistoria, rispunta Dario Costi in veste di candidato Sindaco di Parma alle prossime amministrative.

Per lanciare la sua candidatura Costi sceglie come simbolo un paio di scarpe usate, impresse su una pagina intera della Gazzetta di Parma che Costi, costi quel che costi, ha comprato il 5 febbraio.

La storia ci racconta che Costi, nel lontano 2017, partecipò alle primarie del PD dove fu sonoramente battuto da un certo Paolo Scarpa. Scarpa fu poi demolito da Pizzarotti, e di lui si son perse le tracce.

Costi questa volta ha deciso di saltare le batterie eliminatorie e di iscriversi direttamente alla finale.

Per esorcizzare la sconfitta del 2017 ad opera di Scarpa ha scelto come simbolo…. due vecchie scarpe!

Funzionerà? Vedremo. Attenzione però, perché se in generale è vero che “Nomina sunt consequentia rerum” non di rado capita che “Res sunt consequentia nominum”, che tradotto in volgare significa più o meno “Scarpa porta sfiga… e due ancora di più”.

Graziano Frigeri