Venerdì 12 dicembre 2025 l’Italia si ferma per lo sciopero generale indetto dalla Cgil. A Parma, cittadini e lavoratori si ritroveranno in piazza Garibaldi alle 9.30 per una manifestazione che vuole denunciare l’impatto della manovra sul lavoro, sulle pensioni e sui servizi pubblici.
La giornata di mobilitazione coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati, rispettando le garanzie previste per i servizi essenziali. A Parma il Comune fa sapere che all’ufficio di stato civile saranno garantiti le registrazioni di nascita e di morte, la Polizia Locale sarà operativa per interventi urgenti e attività di pronto intervento, i servizi sociali saranno operativi per l’assistenza a minori e persone non autosufficienti e almeno il 50% dei servizi culturali nei musei e luoghi della cultura. Per i nidi e le scuole dell’infanzia, i plessi comunicheranno alle famiglie eventuali interruzioni del servizio.
Secondo i segretari Cgil Michele Bulgarelli (Bologna) e Massimo Bussandri (Emilia-Romagna), la protesta nasce dalla necessità di correggere la politica economica e sociale del Governo. “La manovra penalizza lavoratori e pensionati: la detassazione degli aumenti contrattuali e le modifiche agli scaglioni Irpef saranno annullate dal fiscal drag, mentre l’aumento della spesa sanitaria non coprirà nemmeno l’inflazione di settore”.
Tra le richieste principali dei sindacati: neutralizzazione del fiscal drag, rinnovo dei contratti nazionali, rafforzamento dei salari e delle pensioni, politiche industriali per difendere i posti di lavoro, investimenti nei servizi pubblici e nella sicurezza sul lavoro, contrasto alla precarietà e al lavoro povero, oltre a strategie per ridurre i divari territoriali e di genere.

