
Lo ha avvicinato e gli ha chiesto l’ora, poi con un guizzo fulmineo si è impossessato del telefono cellulare fuggendo via. Ma lo scippatore 18enne non aveva fatto i conti con la solidarietà di alcuni passanti ed il pronto intervento dei Carabinieri. Cellulare recuperato e 18enne nei guai.
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Nella giornata del 19 maggio, i Carabinieri della Stazione di Parma Centro, hanno arrestato un 18enne ritenuto, a seguito degli accertamenti e delle verifiche svolte, il presunto responsabile di uno “scippo” – per la legge furto aggravato – in danno di un 17enne residente in provincia.
Sono circa le 13.00 di lunedì scorso, quando un 17enne, che si trova alla fermata dell’autobus di Viale Bottego viene avvicinato da un 18enne che gli chiede l’ora. Il 17enne non fa in tempo a prendere il telefono cellulare e visualizzare lo schermo che il 18enne gli strappa il cellulare dalle mani fuggendo via “alla velocità della luce” come raccontato dai testimoni.
Il 17enne, frastornato dall’accaduto rimane impietrito, incapace di reagire. Due passanti, un umo ed una giovane ragazza che hanno assistito alla scena, iniziano a gridare “al ladro, al ladro” e si mettono all’inseguimento del presunto scippatore, senza mai perderlo di vista.
Ma il 18enne corre veramente veloce tanto da sfiancare il primo inseguitore che però passa il testimone alla ragazza che in bicicletta guadagna terreno, portandosi a ridosso del fuggitivo che nel frattempo aveva raggiunto via Borghesi.
Lì, la ragazza incrocia una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Parma Centro, in servizio per il controllo del territorio e segnala ai militari quel ragazzo davanti a lei, tutto sudato e trafelato riferendo che aveva appena rubato un cellulare ad un ragazzo.
La pattuglia senza perdere nemmeno un secondo, ha raggiunto e bloccato il 18enne, che inizialmente ha negato qualsiasi addebito.
Dopo pochi istanti però ecco sopraggiungere il 17enne vittima dello scippo che riconosceva nel ragazzo fermato il suo scippatore.
Messo alle strette il 18enne ha consegnato il telefono cellulare, un Iphone del valore di circa 1.000 euro di cui si era impossessato, nelle mani dei militari, che al termine delle formalità di rito lo hanno restituito al legittimo proprietario.
A questo punto il 18enne è stato condotto presso la Stazione Carabinieri di Parma centro, dove al termine dei dovuti accertamenti e la formalizzazione della denuncia è stato dichiarato in arresto.
Il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha condannato il 18enne ad un anno e 10 mesi.
È doveroso precisare che l’arrestato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione sarà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale. La sua colpevolezza potrà essere definitivamente accertata solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma