Raccontare la migrazione, la paura e la speranza attraverso il linguaggio universale del teatro. È questo l’obiettivo di Scorie, la nuova creazione firmata Festina Lente Teatro e Vagamonde, diretta da Andreina Garella, in scena sabato 18 e domenica 19 ottobre negli spazi di OniricART (via Pasubio 1c, Parma). Un progetto che nasce come commissione in prima assoluta di Verdi Off, con il contributo della Fondazione Cariparma e la collaborazione di Ciac Onlus, Pozzo di Sicar, Di Mano in Mano e Liceo Artistico P. Toschi.
Scorie esplora il legame tra migrazione e paura, e le sue ripercussioni nella società contemporanea, trasformando il palcoscenico in uno spazio di ascolto e accoglienza.
In scena 18 donne, vecchie e nuove cittadine di Parma provenienti da paesi diversi, portano testimonianze autentiche di emarginazione e rinascita. Il testo, frutto di laboratori di scrittura poetica, intreccia lingue e sensibilità per dare forma a una coralità emotiva che parla di rispetto, solidarietà e comunità.
“Attraverso il rispetto si può ritrovare il senso dell’incontro e uscire dalla logica della paura – spiega la regista Andreina Garella –. Il teatro è il luogo dove ascoltare le urla del mondo e custodirle per contrastare l’effetto devastante dell’esclusione.”
La scenografia di Mario Fontanini, ispirata al giardino tanto amato da Giuseppe Verdi, diventa metafora di cura e rinascita, mentre le musiche di Ailem Carvajal accompagnano un percorso emotivo fatto di dolore, memoria e speranza.
L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria sul sito www.teatroregioparma.it.
Le repliche di Scorie si terranno sabato 18 e domenica 19 ottobre, ogni 40 minuti, dalle 15.30 alle 19.