Questa sera, al Cubo di Via Spezia, Pietro Vignali ha incontrato residenti e commercianti del quartiere Molinetto, una delle aree più vaste e articolate di Parma, con l’obiettivo di ascoltare le esigenze del territorio e condividere proposte concrete. L’incontro segna anche la prima uscita pubblica della neonata associazione “Noi del Molinetto”, presieduta da Raffaele Frigo, nata proprio con lo scopo di dare voce e rappresentanza a chi vive quotidianamente il quartiere. Al tavolo erano presenti, oltre a Vignali e Frigo, anche Simona Varasi (Presidente del Comitato “Degrado Fratti”) e Devid Brozzi (ideatore del comitato SOS Sicurezza – Parma e provincia ).
«Il Molinetto è un quartiere ricco di potenzialità ma afflitto da problemi cronici di manutenzione, sicurezza, viabilità e degrado urbano – ha dichiarato Pietro Vignali –. Per questo abbiamo lavorato ad un vero e proprio manifesto di priorità, condiviso con l’associazione e con diversi residenti e commercianti del quartiere (come stiamo facendo in tutte le tappe del mio “tour nei quartieri”) che tocchi tutte le aree sensibili: dal recupero dell’ex deposito TEP in Viale Villetta alla ristrutturazione integrale del Palazzetto dello Sport di Via Pellico, dalla valorizzazione delle aree verdi e della fascia del Baganza alla creazione di un presidio di sicurezza nel centro Argonne».
L’approccio, spiega Vignali, è quello della rigenerazione urbana partecipata: «Proponiamo interventi integrati, capaci di coniugare qualità architettonica, sostenibilità e funzione sociale. Ogni zona del quartiere merita risposte mirate, dal recupero dell’ex sede USL di via Pellico, ai parcheggi scambiatori, alla sistemazione dei marciapiedi, fino al rafforzamento dell’illuminazione e delle telecamere nei punti più critici».
† Papa Leone XIV non darà nessun valore aggiunto alla Chiesa. I preti e le monache sono la parte migliore della società (di Andrea Marsiletti)
Entusiasta e determinato anche il presidente dell’associazione “Noi del Molinetto”, Raffaele Frigo: «È con grande piacere che ho accettato di guidare questa associazione, che sarà formalizzata nei prossimi giorni. L’abbiamo chiamata “Noi del Molinetto” perché questo è lo spirito che ci anima: partecipazione, senso di comunità, voglia di fare. Il rilancio di Parma deve partire dai quartieri, dalla quotidianità, dai problemi reali. Con Pietro Vignali abbiamo condiviso un decalogo di priorità che nasce dall’ascolto, e lo ringraziamo per essere sempre così vicino a residenti e commercianti. Insieme possiamo migliorare davvero la qualità della vita di chi abita qui e, con essa, contribuire al benessere dell’intera città».
L’associazione intende farsi promotrice di idee, proposte, iniziative e segnalazioni raccolte direttamente dai cittadini, diventando un punto di riferimento stabile per la comunità del Molinetto. Frigo è chiaro: «Chi vuole contribuire, portare idee o semplicemente partecipare, è il benvenuto. Siamo convinti che un quartiere più curato, sicuro e vivibile possa fare la differenza. E vogliamo essere parte attiva di questo cambiamento. Abbiamo attivato una casella email per chiunque volesse informazioni, segnalazioni o per aderire all’associazione: noidelmolinetto@libero.it ».
Durante la serata sono stati illustrati nel dettaglio gli interventi previsti dal piano condiviso: oltre alla rigenerazione delle aree dismesse e alla riqualificazione del patrimonio sportivo e residenziale, si è parlato anche di mobilità, sicurezza, spazi verdi, trasporto pubblico e manutenzione urbana. Un progetto articolato, ambizioso, ma costruito dal basso, con il contributo diretto dei cittadini e dei commercianti del Molinetto.
“Parma deve tornare ad essere davvero la città dei quartieri e delle periferie, attraverso l’ascolto dei cittadini e la cura dei luoghi in cui tutti viviamo con maggiore decoro e sicurezza. Solo così Parma tornerà davvero a rialzare la testa – ha concluso Vignali”
Brozzi e Varasi hanno sottolineato il ruolo fondamentale di ascolto e proposta delle associazioni di quartiere unitamente alla necessità di una maggiore attenzione alla cura e alla sicurezza della città.

