Questa mattina l’Amministrazione Comunale è intervenuta per sgomberare la tendopoli che da tempo si era formata nell’area del Ponte Nord, dove vivevano persone in gravi condizioni di disagio e marginalità.
Si tratta di un’azione necessaria, che arriva però con un ritardo inaccettabile. Per mesi, la presenza della tendopoli è stata ignorata, minimizzata o addirittura negata. Le richieste di intervento sono rimaste inascoltate, mentre la situazione peggiorava sotto gli occhi di tutti. E solo dopo che la vicenda è esplosa nell’opinione pubblica e ha provocato una preoccupazione diffusa tra i cittadini, l’Amministrazione ha deciso di agire.
Ma invece di un’azione riservata e rispettosa, come promesso dallo stesso Sindaco Guerra solo pochi giorni fa, si è scelta la strada dell’esposizione mediatica. Un intervento annunciato, fotografato, raccontato con toni trionfalistici, più utile a ricostruire un’immagine politica che a rispondere davvero a un’emergenza umana.
Grave anche il tentativo di delegittimare chi – con responsabilità e coerenza – ha segnalato per tempo il problema e chiesto un intervento concreto. Le parole dure rivolte a chi ha sollevato legittime critiche non sono solo fuori luogo: rivelano una difficoltà ad accettare il confronto democratico e ad assumersi le proprie responsabilità.
Civiltà Parmigiana è stata tra i primi soggetti a denunciare l’emergenza crescente dell’area del Ponte Nord. Non lo abbiamo fatto per calcolo politico, ma per senso del dovere verso la città.
Se oggi si è finalmente intervenuti, è anche grazie a chi non ha avuto paura di guardare in faccia la verità, di chiedere soluzioni, di non restare in silenzio.
E adesso speriamo che si possano ripristinare condizioni di Sicurezza e pulizia della zona ed a preoccuparsi di identificare un utilizzo idoneo della struttura.
Maria Federica Ubaldi
Capogruppo Civiltà Parmigiana
† C’erano anche delle donne nell’Ultima Cena? E’ possibile, è probabile (di Andrea Marsiletti)
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Prospettiva: ‘Sul Ponte Nord soluzione strutturale’
‘Come garantito dall’Amministrazione comunale, l’intervento del Ponte Nord è stato realizzato nei tempi annunciati, dopo aver trovato una sistemazione dignitosa a chi l’abitava’. Così il gruppo consiliare di maggioranza Prospettiva. ‘Una scelta nel rispetto di queste persone e dei parmigiani che meritano azioni strutturali e non a spot, che avrebbero avuto l’unico effetto di spostare la questione di qualche centinaio di metri.
Un grazie alle forze dell’ordine per la collaborazione di questi mesi, alla UO Fragilità del Comune, alle Unità di Strada di Ausl e del Pronto Intervento Sociale del Terzo Settore e alle associazioni, ma anche un biasimo e un invito alla Lega: evitare foto di parate davanti a una baraccopoli, è di pessimo gusto, quindi prendere a esempio dal Comune di Parma sui tempi promessi: in questo modo forse anche i lavori alla stazione, di competenza di un ministro leghista, un giorno finiranno’.
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<<Questa Amministrazione non fa “sgomberi” e non considera coloro che sono in stato di povertà o di bisogno uno scarto, un “degrado”, un “brutto biglietto da visita”, ma delle persone da rispettare come tali e a cui offrire una sistemazione dignitosa e sicura, innanzitutto per loro stesse. Stamattina, con grande serenità e senza problemi, si è concretizzata la proposta di accompagnamento in strutture adeguate, volontariamente accettato, delle persone che stazionavano sul Ponte Nord, dopo un periodo di assistenza diretta, diurna e notturna, da parte dei servizi comunali e del volontariato e a seguito di adeguati momenti di dialogo con gli interessati. Siamo convinti di essere, con i nostri valori e comportamenti, in sintonia con la Parma più vera, quella solidale verso le persone povere e nel bisogno. Coloro che hanno speculato politicamente su una situazione molto delicata e complessa, usando povertà e disagio per racimolare qualche briciola di consenso, dovrebbero solo vergognarsi.”.
Sandro Campanini
Capogruppo Partito Democratico in Consiglio comunale – Parma

