“Un esponente di Azione a corto di argomenti rimprovera alla Lega di essere stata all’opposizione di Pietro Vignali nel 2011 (11 anni fa) (LEGGI) e di sostenerne oggi la candidatura a sindaco, dimenticando, (purtroppo spesso la sinistra difetta di capacità di analisi e di contatto con la realtà) che in 11 anni tutto il mondo è cambiato. Ci sono state crisi, guerre, pandemia, assetti internazionali mutati, partiti che hanno cambiato nome ed elettorato, alleanze politiche dissoltesi, ricostruite e poi cambiate di nuovo. Ma per il nostro, tutto sarebbe dovuto rimanere immobile al 2011. Io, invece, facevo la prima media, oggi invece sono candidata in Consiglio comunale. Un bel cambiamento! Senza andare tanto indietro però, io so (e lo sa anche tutta la città) che Dario Costi il candidato “civico” che lui sostiene, nel 2017 (solo 5 anni fa) aveva in tasca la tessera del PD e si candidava alla direzione nazionale del Partito a sostegno di Matteo Renzi. Sì, Renzi, PD, direzione nazionale del partito e “civico” nella stessa frase. Non fa già ridere così? Ah, poi gli italiani hanno votato e sappiamo come è andata”.
Sono le dichiarazioni rilasciate da Silvia Ragone, esponente di Lega giovani Parma e candidata al Consiglio comunale di Parma nella lista della Lega.