
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Sorbolo Mezzani, al termine di un’indagine approfondita, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 29enne italiano residente in provincia, ritenuto il presunto responsabile di un furto ai danni di un circolo della zona.
L’indagine è iniziata dopo la denuncia presentata dal Presidente di un’associazione culturale e ricreativa di Mezzani Inferiore. Nella mattinata del 27 giugno, un’impiegata del circolo aveva constatato che, durante la notte, ignoti avevano violato la sicurezza della struttura, sfondando la porta d’ingresso e rubando due impianti musicali completi di casse e mixer, per un valore stimato di circa 2.000 euro. Un danno importante per l’associazione, che aveva immediatamente allertato le forze dell’ordine. nnI Carabinieri si sono subito attivati.
Come primo passo, hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza del circolo, sperando di trovare elementi utili all’identificazione dei responsabili.
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L’analisi dettagliata delle riprese ha dato i suoi frutti. I militari sono riusciti a individuare un uomo di giovane età, che si aggirava con fare sospetto nei pressi del circolo nella notte del furto. Come si evince chiaramente dalle immagini, l’individuo, dopo aver effettuato un breve sopralluogo per verificare di non essere osservato, aveva tentato invano di forzare una porta laterale. Nonostante il primo tentativo fallito, non si era arreso e, con determinazione, aveva sfondato la porta principale, entrando all’interno della struttura. Una volta dentro, aveva rapidamente sottratto i due mixer e le casse musicali, per poi dileguarsi nel buio della notte.
L’identificazione del soggetto ripreso nelle immagini è stata possibile in tempi rapidi grazie alla conoscenza approfondita del territorio e dei soggetti con precedenti penali da parte dei Carabinieri. Sono stati fondamentali i tratti somatici e alcuni tatuaggi ben visibili nelle riprese, che hanno permesso di confrontare le immagini con le informazioni contenute negli archivi delle forze dell’ordine. Il confronto ha dato esito positivo: si trattava di un 29enne italiano, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici. nn Al termine dell’attività investigativa, e forte dei numerosi riscontri raccolti, i Carabinieri della Stazione di Colorno hanno deferito il 29enne all’Autorità Giudiziaria.
Si precisa che l’indagato è, al momento, solo sospettato di reato e la sua posizione sarà valutata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero procedimento, che si concluderà solo con l’emissione di una sentenza di condanna definitiva, nel rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza.