L’assemblea generale dello SPI CGIL di Parma, nella riunione online del 12 gennaio 2021 ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che guarda ai giovani e alle loro necessità di istruzione e socializzazione, in piena solidarietà con gli studenti scesi questi giorni in piazza.
Vivere l’esperienza sanitaria, causata dal Covid 19 ha portato a tutte e a tutti grande sofferenza e disagio, a cui vanno aggiunti i lutti per la perdita di persone care e spesso anche impoverimento ed emarginazione, si legge nel documento. Le conseguenze della pandemia sono particolarmente pesanti soprattutto per i giovani che, con la chiusura prolungata delle scuole superiori, sono costretti a rinunciare alle relazioni proprio nel momento in cui si affacciano al mondo, cercano gli amici e vorrebbero avere l’opportunità di vivere esperienze affettive importanti per la loro vita.
La preoccupazione dei pensionati è rivolta ai tanti ragazzi che accedono con difficoltà alla didattica a distanza per carenza di mezzi e connessioni adeguate ma in generale si sottolinea il grave danno fatto ad un’intera generazione e dunque a tutta la società. Pensiamo che questa prolungata chiusura sia un danno enorme a cui la politica, dal Governo ai presidenti delle regioni, non abbia saputo dare soluzione, offrendo solo la didattica a distanza che a marzo dello scorso anno poteva anche andare bene per fornire il tempo necessario a riorganizzare gli ambienti scolastici, la didattica, i trasporti e per offrire al nuovo anno scolastico una didattica in presenza e in sicurezza. La politica consideri la scuola almeno alla stregua delle attività produttive. Non può essere che, dato che la scuola non contribuisce allo sforzo produttivo, sia sacrificabile, perchè sarà pagato a caro prezzo in futuro.
Il sindacato pensionati chiede dunque per i giovani uno sforzo in più che contempli il potenziamento del trasporto pubblico, lo scaglionamento degli orari per le attività impiegatizie e produttive, test rapidi per alunni, insegnanti e anziani in attesa delle vaccinazioni. Ma soprattutto chiede che si faccia in fretta a riaprire le scuole in sicurezza e salvare il salvabile di questo anno scolastico: solo così potrà evitare di compromettere ulteriormente la formazione di questa generazione e far sì che i nostri giovani, messi finalmente al centro della politica e degli interessi della nazione, possano riacquistare fiducia nelle Istituzioni democratiche e pensare al proprio domani con animo più sereno; un domani che non è altro che il futuro del nostro Paese.
SPI CGIL Parma

