
Stefano Secchi, consulente di marketing ed esperto di statistica, commenta così i risultati dei sondaggi che erano usciti in campagna elettorale relativi alle comunali di Parma.
Gentile direttore,
il voto del 12 giugno non ha ancora concluso l’elezione del nostro nuovo sindaco ma ci consente già di valutare la qualità e, quindi, l’affidabilità dei sondaggi elettorali realizzati a Parma.
Nel mese di maggio si sono cimentati ben quattro istituti di sondaggi tra i più noti in Italia : EUROMEDIA , BIDIMEDIA , NOTO SONDAGGI e GPF.
Il primo sondaggio è stato quello realizzato da BIDIMEDIA in data 14-19 maggio (e considerava ancora 12 candidati comprese, quindi, Roberti e Canova) mentre gli altri tre sono stati realizzati dal 23 al 25 maggio, senza considerare le due candidate escluse.
Le previsioni di questi quattro istituti non sono state sempre concordanti.
Anzi, in alcuni casi possiamo notare differenze davvero eclatanti:
– GPF ha addirittura previsto il ballottaggio tra Guerra ( con il 31 %…. ) e Costi ( con il 22.7 % ) ;
– NOTO aveva previsto il 36 % per Vignali ( 14 punti più del risultato reale….);
– EUROMEDIA (con metodo CATI ) e BIDIMEDIA (con metodo CAWI) hanno invece raccolto previsioni sostanzialmente simili. Infatti:
1 ) entrambi hanno previsto il ballottaggio Guerra – Vignali;
2 ) entrambi prevedevano una vittoria di Guerra al ballottaggio con il 54 % (Euromedia) o il 55 % (Bidimedia);
3 ) gli scostamenti tra previsioni e risultato reale sono simili:
– 16 punti per Euromedia
– 20 punti per Bidimedia (che considerava Roberti e Canova al 5 % complessivo ).
Insomma , il bilancio è chiaro:
– due istituti hanno previsto correttamente l’esito elettorale pur con qualche imprecisione più o meno grande dovute probabilmente all’evolversi della campagna elettorale e alla diversa data di rilevazione;
– gli altri due istituti, invece, non lo hanno interpretato bene perché caratterizzati da errori macroscopici e davvero eccessivi.
Il perché, tuttavia , posso solo limitarmi ad immaginarlo…
In conclusione, però, devo dire che anche Euromedia e Bidimedia un errore potrebbero averlo commesso: per me, infatti, Michele Guerra il 26 giugno vincerà con non meno del 60%.
Non dispongo, al momento, di un nuovo sondaggio ma ne sono davvero più che convinto.
Stefano Secchi