
Ottocentocinquanta volontari, settantaquattro punti vendita Conad coinvolti, tre province mobilitate (Parma, Reggio e Piacenza), quasi cinquanta tonnellate di cibo donato, 49.883 chilogrammi per l’esattezza. Nel parmense i 400 volontari mobilitati hanno raccolto quasi 18 tonnellate di cibo in 29 punti vendita.
Sono i numeri dell’ultima edizione di “Dona una spesa”; la raccolta alimentare che a Parma si svolge da sette anni, per la prima volta si è allargata, riprendendo i confini di CSV Emilia, il Centro servizi per il volontariato nato dalla fusione di Forum Solidarietà con i rispettivi centri di Piacenza e Reggio.
La solidarietà estende i suoi orizzonti geografici e la rete del volontariato si amplia condividendo idee e buone pratiche con i vicini di casa. Così lo scorso sabato 26 settembre una schiera di piccole associazioni, a fianco degli Empori solidali presenti nelle tre province e delle Caritas, hanno reso possibile raccogliere i generi non deperibili e di prima necessità indispensabili sulla tavola di tutti i giorni. Centinaia di cittadini hanno trasformato il gesto quotidiano della spesa in un gesto generoso, mettendo nel loro carrello qualcosa in più per chi non può farlo schiacciato da una crisi che il Covid 19 ha inasprito.
Pasta, farina, biscotti, olio… saranno distribuiti dalle associazioni alle famiglie in difficoltà economica, che sono sempre di più; a Parma solo Emporio ne segue 1300.
“Dona una spesa” ancora una volta darà sollievo ai tanti che si ritrovano con la dispensa vuota e un futuro incerto. Ancora una volta l’iniziativa è riuscita grazie al cuore di chi ha contribuito donando, ai volontari che hanno accolto, inscatolato, trasportato, riordinato e a Conad Centro Nord che da sempre crede in questa iniziativa tanto da coinvolgere i suoi dipendenti fra volontari, grazie al programma di volontariato di impresa “Un giorno speso bene”.
