
“Colpire l’Insolito Festival significa colpire undici anni di lavoro, relazioni, ricerca e dialogo con il territorio. Escludere dai contributi ministeriali una realtà come questa non è una scelta tecnica, è una scelta politica”.
Lo dichiara la senatrice di Italia Viva Silvia Fregolent, commentando la decisione del Mic di escludere il festival di Parma dai fondi triennali del Fus (leggi qui l’articolo).
“Il governo ama solo le rievocazioni storiche e i monologhi celebrativi e sembra, invece, aver paura del teatro contemporaneo, che apre spazi di libertà e interrogativi sul presente. Se la cultura è ‘divisiva’ ogni volta che non si allinea al potere, allora siamo davanti a un modello inquietante di gestione politica. Chi fa arte non deve chiedere permesso, e chi governa non può selezionare il pensiero critico come fosse una voce di bilancio da tagliare. Solidarietà agli organizzatori, agli artisti, al pubblico – conclude -, continuare a fare cultura, oggi più che mai, è coraggioso e necessario”.