
È stata una serata coinvolgente, entusiasmante e nostalgica quella che si è tenuta mercoledì 19 luglio presso il parco delle ex terme di Lesignano Bagni con il concerto degli intramontabili The Manhattan Transfer.
Dinanzi ad un folto pubblico e in una cornice stupenda, grazie all’organizzazione di Musica in Castello, tante persone hanno potuto riascoltare i grandi successi di uno dei gruppi più iconici della musica mondiale. La tappa parmense del famoso quartetto statunitense faceva parte del Final World Tour che celebrava il loro cinquantesimo anniversario, cinque decenni costellati da grandi successi, da tante soddisfazioni e da continue attestazioni di stima e di affetto. Nel corso del concerto in tutti i presenti, sopra e sotto il palco, è spuntata la nostalgia, per i bei tempi trascorsi a suonare, cantare ed ascoltare le hit della musica jazz e pop.

Il famoso quartetto d’oltreoceano ha deliziato tutti con ritmo e musicalità pescando in un enorme bacino di brani che hanno eseguito nel corso della loro lunga e fortunata carriera. In particolar modo hanno suonato le canzoni contenute nel loro ultimo album “Fifty” con il quale hanno ricevuto la candidatura ai Grammy come Best Jazz Vocal Album. Sin dall’inizio il pubblico presente ha capito che la voce dei consumati artisti non faceva rimpiangere quella dei dischi ascoltati più volte; il loro auto omaggio per i cinquant’anni di attività e spettacolo è stato qualcosa di magico e ha messo in evidenza tutta la potenza della vera arte e del vero talento. Ma, il loro non è stato solo un tributo a se stessi e al loro repertorio, ma a tutto il jazz mondiale, e a tutte le forme di questo genere così vasto e così ecclettico. Nel corso della serata è stato difficile restare seduti e non lasciarsi coinvolgere dal ritmo dei loro brani, soprattutto alla fine tutti i presenti sono stati invitati dagli stessi artisti a ballare e cantare con loro.
La band, non a caso, cinquant’anni fa adottò per sé il nome del quartiere della città più energica, internazionale e multietnica che ci sia e la stessa potenza e la stessa mescolanza si ritrova nei loro brani. A Lesignano hanno riproposto anche le canzoni che li hanno visti collaborare con artisti di fama mondiale come Tony Bennett, Phil Collins, Chaka Khan, James Taylor e tanti altri. Tutti hanno intonato “Soul food to go”, e hanno ascoltato gli struggenti assoli strumentali di un superbo contrabbasso e di un’eccezionale batteria che sono arrivati dritti al cuore.
Con le loro coinvolgenti armonie vocali e il loro eclettismo musicale hanno regalato a tutti i fans, giovani e meno giovani, un’esperienza unica ed indimenticabile. Anche il sindaco di Lesignano de’ Bagni, l’instancabile avvocata Sabrina Alberini, che è salita sul palco prima del concerto, nel ringraziare tutti collaboratori e gli sponsor, ha definito tale concerto un sogno che è diventato realtà e sicuramente è stato l’evento clou del festival “Lesignano Respira Cultura”.

Piacevole e trascinante è stato seguire il loro “vocalese” quello stile canoro del jazz in cui le parole sono adattate alle melodie e tutto sembra frutto di improvvisazione. Hanno pescato a piene mani nei tanti album di successo come “Coming Out”, “Pastiche” ““Brasil”” Extension” e tanti altri, tutte tappe di una carriera gloriosa nella quale hanno ricevuto 10 Grammy Awards e sono stati inseriti nel Vocal Group Hall of Fame. Basti pensare che la loro musica è stata rappresentata in tanti film e programmi televisivi e grazie alla melodia delle loro voci, mirabilmente infuse di jazz, hanno venduto milioni di dischi in tutto il mondo.
Così, sotto un cielo stellato The Manhattan Transfer hanno salutato per sempre il loro affezionatissimo pubblico.
Raffaele Crispo
Elvis Ronzoni
(foto di Paolo Bevilacqua)