Torrente Parma, sanzioni a prelievi idrici non regolari e a opera abusiva in area demaniale

SMA MODENA
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I Carabinieri Forestali della provincia di Parma, vista la scarsità di piogge dell’ultimo periodo, hanno condotto una capillare attività di controllo mirata al rispetto del mantenimento del Deflusso Minimo Vitale (DMV) lungo i corsi d’acqua a valle delle captazioni idriche situate nella Val Parma.

Il DMV è stato introdotto per garantire una portata minima nei tratti dei corsi d’acqua situati a valle delle opere di derivazione, al fine di tutelare le caratteristiche dei corpi idrici.

Infatti, questo importante parametro determina la quantità minima di acqua necessaria a garantire la salvaguardia delle caratteristiche fisiche e chimico-fisiche dei corsi d’acqua e dei fiumi, nonché il mantenimento delle biocenosi tipiche delle condizioni naturali locali.

Il divieto di prelievo idrico dai corpi idrici superficiali, finalizzato a garantire il DMV, entra immediatamente in vigore quando la quantità di acqua presente nei torrenti e nei fiumi diminuisce a causa della scarsità di precipitazioni piovose.

Le aree maggiormente interessate da scarsità idrica vengono individuate grazie al servizio stagionale sullo stato idrologico dei fiumi in Emilia-Romagna (attivo dall’8 luglio fino al 31 ottobre 2025) strumentale a regolare i prelievi a livello locale; difatti, attraverso il portale on-line viene settimanalmente aggiornata la mappa delle porzioni di territorio dove vige la sospensione dei prelievi idrici (https://www.arpae.it/it/autorizzazioni-e-concessioni/stato-idrologico-dei-fiumi-e-divieti-di-prelievo).

Nel corso dei diversi sopralluoghi eseguiti dai militari, anche con il supporto di un drone, sono state individuate tre opere di presa che intercettavano acqua dal Torrente Parma durante il periodo di sospensione, per tali condotte abusive sono state elevate altrettante sanzioni amministrative che prevedono il pagamento di un importo che va da un minimo di 8.000 euro fino ad un massimo di 50.000 euro. Contestualmente ai controlli precedentemente descritti, veniva anche accertata la realizzazione abusiva di un’opera all’interno del greto del Torrente Parma, pertanto, al trasgressore veniva comminata una sanzione amministrativa pari a 400 euro.