La Verdi Street Parade, Tutto nel mondo è burla! inaugura il 25° Festival Verdi e il 10° Verdi Off, sabato 20 settembre dalle ore 18.00, animando gioiosamente strade e piazze del centro storico e dell’oltretorrente di Parma in un percorso ricco di sorprese che parte dal Teatro Regio, percorre Via Mazzini e, attraversando il Ponte di Mezzo, prosegue in Via D’Azeglio per poi tornare al Regio e concludersi in Piazza della Pace dove dalle ore 20.00 avrà luogo il gran filane della parata. Oltre 1.000 artisti, ensemble corali e orchestrali, bande, cantanti, attori, ballerini, acrobati e artisti visivi danno vita a uno spettacolo diffuso con performance ispirate alla musica e alla figura di Giuseppe Verdi e dedicate al pubblico di ogni età.

A sfilare il corteo interamente dedicato a Falstaff e realizzato in collaborazione con Francesca Pasquinucci e Davide Giannoni – Imaginarium – con gli artigiani del Carnevale di Viareggio e con le coreografie curate da Elodie Lebigre. Protagonisti del festoso corteo anche la Scuola per l’Europa, il Liceo Artistico Statale Paolo Toschi e il Centro Giovani Federale di Parma, con il coordinamento di Laura Panizza, con elaborazioni verdiane appositamente realizzate durante l’anno attraverso laboratori dedicati.
La parata culminerà in Piazzale della Pace con lo spettacolo di videomapping 22.2.22 (dalle ore 20.00 alle ore 00.30, repliche ogni 30 minuti), firmato dalla Karmachina con le musiche di Giuseppe Verdi elaborate da Optogram. La spettacolare video-installazione che inaugurò Verdi Off nel 2016, grazie alla collaborazione con Giovanni Sparano, unendo musica, arti visive e immagini storiche, celebra e rievoca il Monumento a Giuseppe Verdi, la cui ara centrale oggi ricollocata in Piazza della Pace, è unica superstite della titanica creazione dedicata al Maestro dall’architetto parmigiano Lamberto Cusani e dallo scultore palermitano Ettore Ximenes: un grande arco di trionfo, sormontato da leoni trainanti un carro mitologico, affiancato da alti portici ad emiciclo, sormontati da terrazze con 28 statue rappresentanti le opere del Maestro. Inaugurato il 22 febbraio 1920, il monumento fu danneggiato dai bombardamenti nel maggio 1944 e successivamente distrutto. La facciata del Palazzo della Pilotta lo rievoca animandosi con immagini di repertorio, cinematografiche e pittoriche del secolo scorso, sulle trame musicali de La battaglia di Legnano, Aida, Macbeth e I Masnadieri rielaborate in chiave elettronica.





Si inaugura così la X edizione del Verdi OFF che proseguirà proponendo con un fittissimo calendario che racchiude oltre 190 appuntamenti in 30 giorno, coinvolgendo oltre 2500 artisti e 90 fra associazioni, compagne e istituzioni culturali, in nove location fra Parma, Busseto e 22 comuni della Provincia, raggiungendo le scuole, 25 RSA gli ospedali e gli Istituti Penitenziari.
Questa edizione fa rivivere i progetti che hanno contraddistinto il percorso decennale, con baricentro nel progetto artistico di Damiano Michieletto e Paolo Fantin Il sonno uccidesti, nel progetto rigenerativo realizzato con e per i giovani negli spazi di OniricArt, con laboratori e spettacoli per bambini e famiglie
al Forte Verdi la Yurta di Peppino e con le consuete festose Verdi Street Parade e Verdi SPIP Parade. Rinnovando la vocazione all’inclusione, alla multidisciplinarietà e alla contemporaneità, insieme ad associazioni e compagnie con cui Verdi Off collabora da molti anni come Festina Lente Teatro e Vagamonde, il Balletto di Parma, l’Associazione Rapsody, perché Verdi parla a ciascuno di noi nella nostra diversità.
Il Verdi Off è realizzato dal Teatro Regio di Parma, con il contributo del Comune di Parma, con il supporto dell’Associazione “Parma, io ci sto!” e con il Production Partner DS Solutions, Verdi Off abbraccerà ogni quartiere di Parma, la città di Busseto e i comuni di Basilicanova, Castellina di Soragna, Collecchio, Felino, Fidenza, Langhirano, Montechiarugolo, Polesine Zibello, Sala Baganza, Sorbolo Mezzani, Traversetolo, grazie anche alla convenzione che stringe, sempre di più, il Teatro Regio di Parma, la Provincia di Parma e i Comuni dell’Unione Pedemontana Parmense.

