
Le dichiarazioni tardive e scontate dei capigruppo di Maggioranza confermano, ancora una volta, lo stato confusionale in cui versa chi oggi governa Parma. Ma il quadro si aggrava ulteriormente dopo le recenti parole diffuse tramite social da un consigliere del Partito Democratico – uno di quelli che aveva già votato contro il Piano di Sviluppo dell’Aeroporto – che arriva oggi a proporre apertamente il declassamento dello scalo Verdi a uso esclusivo dei voli business.
Una posizione totalmente in contrasto con gli impegni assunti dalla stessa maggioranza, sia in campagna elettorale che in consiglio comunale. Se davvero questa è la linea del PD, allora siamo davanti a un tradimento politico nei confronti della città e dei suoi cittadini. E se invece si tratta dell’ennesima voce fuori dal coro, ci chiediamo: quante anime ha oggi il Partito Democratico? Quante posizioni diverse possono convivere nella stessa coalizione di governo?
Ricordiamo con chiarezza che il Piano di Sviluppo dell’Aeroporto Verdi fu approvato nell’ottobre 2023 solo grazie ai voti determinanti della minoranza. In quell’occasione, ben sei consiglieri della Maggioranza votarono contro: cinque del PD e uno di Sinistra Italiana, che ha recentemente ribadito il proprio No al progetto.
È dunque paradossale che una Maggioranza tanto divisa, priva di visione e incapace di parlare con una voce sola, pretenda oggi “unità e responsabilità” da altri. Noi la responsabilità l’abbiamo dimostrata con i fatti, non con le parole. Abbiamo garantito il nostro voto quando serviva davvero, e continuiamo a sostenere una crescita sostenibile dell’Aeroporto Verdi, convinti che rappresenti una leva strategica per lo sviluppo economico e infrastrutturale di Parma.
Chi oggi amministra la città farebbe bene a smettere di scaricare responsabilità sugli altri e a iniziare finalmente a governare — se ne è ancora capace.
Maria Federica Ubaldi – Capogruppo Civiltà Parmigiana