
Un pomeriggio di ordinaria follia in un bar di via Sidoli si è concluso con un provvedimento duro ma necessario: per due anni un cittadino italiano di 49 anni non potrà mettere piede in locali pubblici né stazionare nelle loro vicinanze nella zona in cui si è consumato l’episodio.
La misura, nota come Dacur (divieto di accesso alle aree urbane), è stata emessa dal Questore di Parma dopo una serie di comportamenti gravemente antisociali.
Tutto ha avuto inizio nel pomeriggio del 23 luglio 2025, quando una pattuglia della Polizia è intervenuta in un bar di via Sidoli in seguito alla segnalazione di un cliente ubriaco e aggressivo. L’uomo, visibilmente alterato dall’alcol, pretendeva di continuare a consumare nonostante il rifiuto del titolare. Non solo: ha anche spintonato un altro avventore, facendolo rovinare a terra.
All’arrivo degli agenti, la situazione è degenerata. Il 49enne ha insultato ripetutamente i poliziotti davanti agli altri clienti del bar, affrontandoli con atteggiamento minaccioso e provocatorio. Durante il trasporto in Questura, a bordo dell’auto di servizio, ha continuato con le offese e ha persino colpito a testate il plexiglass di separazione interno al veicolo, in un evidente scatto d’ira.
Già noto alle forze dell’ordine per episodi simili – tra cui ubriachezza molesta e precedenti per reati contro i pubblici ufficiali – il soggetto era stato destinatario in passato anche di un avviso orale. Ora, in considerazione della sua pericolosità sociale, è arrivata la stretta: per due anni gli sarà vietato frequentare locali pubblici e trattenersi nei pressi dell’area dove si è verificato l’episodio, in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora.
Un provvedimento che si inserisce nella strategia di prevenzione della Questura per garantire la sicurezza dei cittadini e la serenità degli esercenti, spesso costretti a fare i conti con soggetti violenti o pericolosi.