
Un anno fa, il 1 febbraio 2021, avrebbe dovuto insediarsi il nuovo governo democratico della Birmania-Myanmar, espressione della Lega Nazionale per la Democrazia – la cui leader è la premio Nobel per la pace e cittadina onoraria di Parma Aung San Suu Kyi – che aveva stravinto le elezioni del novembre 2020.
Invece, in quel giorno i militari attuarono un colpo di stato e presero il potere con la forza, iniziando un’altra stagione di dittatura, oppressione, stragi di civili e sfruttamento.
Oggi, 1 febbraio 2022, il popolo birmano protesta nel silenzio e cessando le attività. Auspico che Parma continui ad essere solidale col popolo del Myanmar, ad aiutarlo nella sua lotta per la libertà e che, con tanti altri cittadini italiani ed europei, spinga l’Italia e l’Unione Europea a operare con determinazione per il ritorno della democrazia in Myanmar-Birmania.
Sandro Campanini
Consigliere comunale gruppo del Partito Democratico – Parma
Vicepresidente vicario del Consiglio comunale