
Si è concluso ieri sera nel Montanara il tour nei quartieri di Pietro Vignali, che ha visto la partecipazione di residenti, commercianti e famiglie.
Insieme a Vignali Fabrizio Pallini, presidente de “i nostri Borghi” e consigliere comunale e Rino Basili, ultimo presidente del “Quartiere Montanara” e oggi presidente della neonata associazione Noi del Montanara, con cui Vignali ha condiviso un’ampia visione relativa al quartiere.
“Montanara è un quartiere con un’identità forte, una storia radicata e un senso di comunità che va solo sostenuto e valorizzato. Ma oggi ha bisogno anche di alcuni interventi concreti e urgenti, e per questo serve un impegno serio e condiviso tra cittadinanza e istituzioni – ha dichiarato Pietro Vignali aprendo l’incontro-. Insieme all’associazione Noi del Montanara abbiamo tracciato una serie di obiettivi chiari per migliorare vivibilità, sicurezza, servizi e mobilità”.
Durante la serata sono stati presentati alcuni dei punti chiave del “Manifesto Montanara”, un programma condiviso insieme all’associazione e ai cittadini.
“Vogliamo riportare più ordine e maggior decoro, a partire dai luoghi simbolo come Largo 8 Marzo, la foresteria e Villa Ghidini, oggi inaccettabilmente abbandonati – ha proseguito Vignali -. E poi una vera strategia per la mobilità: nuovi parcheggi per residenti e commercianti lungo via Montanara ed il potenziamento del trasporto pubblico per il collegamento con le vicine frazioni.
Fabrizio Pallini ha aggiunto che le associazioni nei vari quartieri svolgono un ruolo fondamentale per fare proposte e migliorare la qualità della vita dei residenti. Così come “ i nostri borghi” ha fatto in centro, in particolare nella zona di borgo delle colonne, oggi decisamente riqualificata.
Rino Basili ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento attivo dei cittadini. “L’associazione Noi del Montanara nasce dal basso, dal bisogno di ridare voce a un quartiere che pur essendo oggi tra i più vivibili, ha comunque bisogno di misure per migliorare i tanti aspetti citati prima da Vignali. Abbiamo raccolto segnalazioni, proposte, idee e qualche lamentela relativa al crescente degrado”.
Tra i temi toccati anche la sicurezza, con la richiesta di presidi fissi delle forze dell’ordine e il ripristino dei vigili di quartiere, il rafforzamento della videosorveglianza e un piano di illuminazione pubblica per prevenire furti e atti vandalici. “Montanara deve essere un luogo sicuro, soprattutto per le famiglie e gli anziani – ha ribadito Basili”.
Grande attenzione anche alla dimensione ambientale e sociale, con l’impegno a recuperare il Parco del Cinghio e ampliare gli spazi per le società sportive, rilanciare il Distretto del Cinema come polo culturale e rafforzare il polo sociale di via Carmignani. “Vogliamo riportare servizi e bellezza nei quartieri”, ha concluso Vignali. “E Montanara sarà il simbolo di questa rinascita. La sfida delle politiche urbanistiche future si gioca principalmente sui quartieri e sulle frazioni. Parma soffre da più di 15 anni carenza e mancanza di manutenzione dello spazio pubblico. Serve dotare i quartieri di servizi, centri aggregativi, aree verdi, spazi pubblici e percorsi ciclabili di qualità. La priorità deve essere la cura, la qualità urbana, il decoro e la sicurezza”.