
“La locomotiva Emilia-Romagna è ferma, la nostra Regione è ormai il fanalino di coda a livello nazionale in termini di crescita economica.” Questo il commento del presidente del Gruppo Forza Italia nell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Pietro Vignali riguardo ai dati sulla situazione economica delle Regioni italiane comunicati da Banca d’Italia per cui l’Emilia-Romagna ha una crescita economica inferiore a quella nazionale, 0,4% rispetto a 0,7%.
Vignali, insieme agli altri capigruppo di minoranza in Assemblea legislativa regionale ha evidenziato i dati negativi sull’economia emiliano-romagnola e criticato l’amministrazione regionale guidata da Michele De Pascale: “Per il secondo anno consecutivo l’Emilia-Romagna registra un trend di crescita economico inferiore a quello complessivo italiano. Tutti i settori sono in calo, dai servizi, all’industria, all’agricoltura. Sono diminuiti i consumi e le vendite al dettaglio. Anche l’export è in calo e pure l’occupazione ha una crescita ridotta rispetto al dato nazionale – ha proseguito Vignali – Quello che aumenta sono la cassa integrazione e, molto preoccupante, la povertà delle famiglie. Questa sofferenza economica era già chiara negli scorsi mesi tanto da essere evidenziata anche del Documento di economia e finanza regionale. A fronte di questa situazione si doveva varare una manovra economica regionale che stimolasse l’economia con investimenti per aumentare la competitività e attrarre investimenti oltre che aiutare le famiglie in crisi. Invece, il bilancio approvato dalla maggioranza di sinistra a marzo che sostiene la Giunta De Pascale, ha una logica depressiva: mette le mani nelle tasche dei cittadini anche se hanno meno soldi da spendere e non aiuta chi è in difficoltà (bocciato il mio emendamento sul pacchetto anticrisi).”