Vignali in Cittadella per l’8° tappa del tour nei quartieri

di UG

Ieri sera, nella Sala Civica Bizzozero, si è svolta l’ottava tappa del tour nei quartieri di Pietro Vignali, che ha incontrato numerosi residenti e commercianti del quartiere Cittadella per raccogliere esigenze, criticità e proposte per il futuro della zona.

Accanto a Vignali, sono intervenuti Devid Brozzi, ideatore di “SOS Sicurezza Parma e Provincia”, Isabella Grassi, neo presidente dell’associazione “Traguardo Cittadella”, realtà recentemente costituita per dare rappresentanza civica a chi vive quotidianamente il quartiere.

Oltre a loro Virginia Chiastra e Arturo Dalla Tana (consiglieri comunale della lista Vignali Sindaco), Fabrizio Pallini (consigliere della lista Vignali Sindaco e Presidente dell’associazione “I nostri Borghi). L’incontro ha toccato i principali temi che preoccupano i cittadini: sicurezza, degrado, traffico, mancanza di servizi e un’idea di sviluppo urbano coerente con le caratteristiche e i bisogni del territorio.

«Cittadella è uno dei quartieri simbolo di Parma ma da anni vive un lento declino fatto di incuria, mancate risposte e scelte calate dall’alto – ha dichiarato Pietro Vignali – occorre un piano strategico che parta da un masterplan di tutto il quartiere, con interventi concreti su verde, sicurezza, viabilità, servizi, parcheggi, centri di aggregazione, biblioteche. Non possiamo più assistere all’abbandono delle piscine di via Zarotto ed ex Coni, né all’esasperazione quotidiana del traffico sulle vie Torelli, Bizzozero, Zarotto, Montebello, Duca Alessandro. Servono soluzioni infrastrutturali di raccordo tra viabilità provinciale e comunale e interventi sulla mobilità come la navetta dallo scambiatore sud e per le frazioni. È il momento di restituire ai cittadini servizi reali e dignità urbana. Centrale è senza dubbio la questione stadio ed il parco cittadella.

Con riferimento a quest’ultimo bene l’abbandono del progetto dell’eventificio: la cittadella deve rimanere un parco per famiglie e sportivi. Serve completare la riqualificazione di alcuni bastioni, camminamenti, maggior valorizzazione del verde ed ulteriore potenziamento dell’illuminazione e consolidamento strutturale delle mura. Per lo stadio: finalmente il comune ha abbandonato i progetti lunari e faraonici dell’astronave che erano completamente fuori luogo rispetto ai tratti caratteristici del quartiiere. Quello che manca è la realizzazione di un master plan con opere compensative del quartiere, a partire dall’abbattimento acustico luminoso e dal traffico.».

 

† Papa Leone XIV non darà nessun valore aggiunto alla Chiesa. I preti e le monache sono la parte migliore della società (di Andrea Marsiletti)

 

Devid Brozzi ha posto l’accento sulla sicurezza: «Il nostro territorio è sempre più ostaggio di spaccio, furti, spaccate nei parchi e nei chioschi. I cittadini ci chiedono a gran voce più controlli, più illuminazione e più telecamere, sia nel quartiere che nelle frazioni come Coloreto, Marano, Porporano. La politica non può restare sorda: bisogna passare dalle parole ai fatti e far sentire la presenza dello Stato nei luoghi che oggi sembrano lasciati al degrado».

Isabella Grassi ha illustrato il manifesto dell’associazione “Traguardo Cittadella”, spiegando che «abbiamo costruito un’agenda civica chiara e concreta, partendo dai bisogni veri delle persone: maggiore cura del verde, completamento del Parco Cittadella, illuminazione, rifacimento camminamenti, più parcheggi per residenti, controlli nei parchi, potenziamento della raccolta rifiuti, biblioteca nella zona Eurosia. Ci sono troppe aree trascurate, alberi mai potati, cassonetti traboccanti che restano giorni sui marciapiedi. Questo quartiere merita attenzione, ascolto e interventi mirati. E noi, con il supporto di tanti cittadini, siamo pronti a fare la nostra parte».

Pallini ha ricordato come sia fondamentale per i quartieri avere associazioni di quartiere (come i nostri borghi da 25 anni fa) che fungono da proposta e da aiuto per risolvere i tanti problemi che affliggono la città.

Dalla Tana ha sottolineato come la Cittadella debba mantenere la sua funzione naturale, ovvero un luogo per sportivi e famiglie.

Chiastra ha invece sottolineato come la città, così come anche il quartiere cittadella, non sia a misura di giovane. Gli impianti sportivi nelle zona, come Viale Rustici e Piscina di Via Zarotto sono chiusi, i parchi presenti hanno poca illuminazione e il verde pubblico è poco curato.

L’incontro si è concluso con numerosi interventi dal pubblico e con l’impegno a costruire un percorso partecipato che trasformi il malcontento in proposta e il disagio in progetto.


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