
“Il crollo della natalità, che purtroppo riguarda anche Parma, si affronta con un sistema di welfare che sostenga le donne nel duplice ruolo di madri e lavoratrici. È necessario investire sui servizi flessibili e domiciliari. Bisogna aiutare le famiglie reintroducendo sistemi fiscali come il “Quoziente familiare”, investendo su nuovi asili aziendali e sul ruolo delle educatrici familiari, per esempio rifinanziando le Tagesmutter e ripristinando il progetto ‘Primo anno con mamma e papà’. Occorrono servizi all’infanzia condominiali e aziendali, con orari flessibili e prolungati. Le famiglie devono avere asili vicini a casa o al posto di lavoro: è inconcepibile, nel 2022, che genitori che lavorano siano costretti ad attraversare tutta la città per portare i bimbi a scuola.”
Lo scrive il candidato sindaco Pietro Vignali.
“Il ripristino del “Quoziente familiare”, cancellato dalla giunta Pizzarotti di cui il candidato Guerra fa ancora parte, consentirà di ridurre l’impatto di tasse e tariffe sulle famiglie e di facilitare l’accesso ai servizi comunali come asili, scuole dell’infanzia, servizi per anziani e persone con disabilità, tenendo conto dei carichi familiari. E, una volta a pieno regime, la misura avrà tra gli effetti positivi anche una migliore conciliazione tra vita e lavoro, permettendo alle donne di potersi esprimere compiutamente nella vita sociale e professionale, anche in presenza di responsabilità familiari.
Il welfare che abbiamo in mente tiene conto delle reali esigenze delle donne: sono spesso loro ad occuparsi, oltre che dei figli, anche dei familiari anziani o non autosufficienti. Puntiamo alla digitalizzazione per migliorare i servizi domiciliari per la terza età: con l’utilizzo delle tecnologie saremo in grado di garantire il monitoraggio costante dei parametri biomedici e di salute. Ma serve anche un’offerta superiore di posti accreditati in Rsa che oggi è drammaticamente insufficiente. I bisogni sono aumentati, ma i posti sono rimasti gli stessi. Incoraggeremo l’investimento da parte dei soggetti no-profit per la creazione di nuovi posti privati con tariffe calmierate”.