XXV Aprile, Maestri e PD: “Inaccettabili le parole di Laura Cavandoli”

SMA MODENA
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Le parole della deputata Laura Cavandoli (leggi) sono inaccettabili e indegne di una persona che ricopre un così rilevante incarico pubblico.

E’ vero che la guerra civile scoppiata nel nostro Paese dopo l’armistizio dell’8 settembre ha visto contrapporsi nostri connazionali che, sul piano umano, hanno diritto al rispetto che è dovuto ai caduti. Ma sul piano ideale – e non ideologico – le motivazioni che hanno mosso chi ha combattuto tra il 1943 e il 1945 erano tutt’altro che che egualmente “valide e giuste”, come invece scrive la Cavandoli. Sento il dovere di ricordarle che se non ci fosse stato il XXV aprile 1945 e se avessero vinto i sostenitori del nazismo, del fascismo e della Repubblica Sociale, il 4 marzo non ci sarebbero stata elezioni libere e democratiche e la “nostra” parlamentare non potrebbe oggi fregiarsi di un titolo di cui evidentemente non ha ancora ben compreso il significato.

Ancor prima di essere una faziosa militante revisionista, Laura Cavandoli, oggi dovrebbe sentire il dovere di rappresentare tutti i parmigiani e tutti gli italiani. E per questo dovrebbe scusarsi per la sua ingiustificata assenza dalle manifestazioni di ieri, al pari dei suoi colleghi parlamentari leghisti. Bene hanno fatto invece quei sindaci che, pur iscritti alla Lega, hanno partecipato alle manifestazioni dei loro Comuni e reso omaggio alla memoria e ai partigiani anche se, è doveroso ricordarlo, da parte di alcuni di loro l’adesione ai valori della Resistenza è tutt’altro che coerente e lineare.

Patrizia Maestri


​”​Riteniamo molto grave che i neoparlamentari della Lega di Parma non abbiano partecipato alla manifestazione del 25 aprile, ma è addirittura inaccettabile che una di loro, l’On. Laura Cavandoli, si spinga a scrivere “dopo l’8 settembre 1943 in Italia c’è stata una guerra civile che ha visto alcuni schierati da una parte e altri dall’altra parte, entrambi erano mossi da convinzioni valide e giuste”.

Non c’è stata nessuna guerra civile: da una parte ci sono stati coraggiosi italiani che hanno scelto di prendere le armi e lottare per riconquistare la libertà perduta, dall’altra un esercito straniero occupante, supportato da quel che restava di un regime criminale”​”,​ ad affermarlo sono il Gruppo Consiliare e la Segretaria cittadina del Partito Democratico di Parma, “Ma a quali “convinzioni valide e giuste” si riferisce la deputata leghista? Alle leggi razziali, ai campi di concentramento, alle stragi indiscriminate compiute a danno di cittadini inermi ed avversari politici? A una distorta interpretazione di un supposto “amor di patria”, quando la vera Italia non era quella della famigerata RSI ma quella che le si opponeva?

Se l’On. Cavandoli, o chi per lei, pensa di usare la carica istituzionale per tentare di riscrivere la storia o di confondere le idee alle persone, specie più giovani, sappia che il Partito Democratico e la maggior parte dei cittadini di Parma, città medaglia d’oro per la Resistenza, faranno di tutto, in modo democratico, perché ciò non avvenga” .

Segreteria Cittadina PD Parma

Gruppo Consiliare PD Parma