
Il Tribunale di Brescia ha disposto il sequestro conservativo di beni di proprietà di Tommaso Ghirardi per un ammontare di 4 milioni e 560 mila Euro.
Il provvedimento, come riportato da Teleducato, è stato assunto a seguito del ricorso presentato al Tribunale stesso da parte della società Energy TI Group, compagnia di servizi energetici che nella primavera del 2014 era entrata nel capitale azionario del Parma FC, rilevando il 10% delle quote e stipulando anche un contratto di sponsorizzazione pluriennale. Energy aveva acquistato le quote ad un prezzo di 5 milioni di euro, versando nelle casse del club crociato effettivi 3 milioni 950mila Euro.
I magistrati bresciani ritengono che Tommaso Ghirardi abbia “indotto” i manager di Energy Group ad acquisire le azioni del Parma in base ad un bilancio al 30 giugno 2013 falsato.
Per i magistrati ci sarebbero dunque gli elementi di una responsabilità personale, in quanto accaduto, da parte di Tommaso Ghirardi.
Entro 30 giorni dovrà instaurarsi un giudizio di merito a proposito del provvedimento in questione.