
“L’assessore Rossi e il sindaco Pizzarotti sul caso Bibbiano fanno i maestri e presentano (tanto per cambiare) Parma come la città dove tutto funziona perfettamente grazie a loro. Peccato però che i tagli al sociale (e ai disabili soprattutto) siano uno dei marchi di fabbrica di questa amministrazione”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, commissario provinciale di Forza Italia. “Ricordiamo bene – prosegue Gambarini – le difficoltà vissute da tante famiglie con disabili a carico. Inoltre Pizzarotti e la Rossi hanno deciso di dirottare tutte (o quasi) le risorse agli extracomunitari. Hanno fatto dell’accoglienza a tutti i costi il marchio di fabbrica della loro amministrazione. Con le conseguenze che vediamo. È un dato di fatto infatti che lo spaccio sia in mano agli extracomunitari. E chi garantisce la sicurezza? Dato il continuo accadere di aggressioni in città vorremmo sapere chi controlla gli accessi e chi monitora le tanto decantate telecamere. Perché non si assumono più agenti? Si parla sempre di costi alti ma si dimentica di dire che invece di continuare ad esternalizzare funzioni si potrebbero e dovrebbero valorizzare le professionalità interne al Comune. Coi soldi risparmiati si potrebbe investire in nuovi agenti, in tecnologie e sul sociale”.
SCUOLA ANNA FRANK: COMUNE FA PAGARE ANCHE DISAGI DELOCALIZZAZIONE
Occhi (Lega): “Non è giusto che trasporto e pass ztl siano a carico delle famiglie”
“Essere costretti a migrare da una scuola all’altra a causa dei lavori di ristrutturazione è già una scocciatura, ma dover anche pagare per gli spostamenti quotidiani dei ragazzi sarebbe francamente eccessivo nei confronti delle famiglie. E’ il problema che pare si troveranno ad affrontare gli alunni della Scuola Anna Frank delocalizzati alla Pascoli di via Saffi e, dall’anno prossimo, anche quelli della Newton costretti a fare lezione agli ex Stimmatini in via D’Azeglio”, dice Emiliano Occhi capogruppo della Lega in Consiglio Comunale che ha presentato un’interrogazione alla Giunta sull’argomento.
“Dopo il ritrovamento di fibre di amianto negli intonaci dell’Anna Frank – prosegue Occhi – è giusto procedere subito con la riqualificazione del plesso, ma trovo scorretto far ricadere costi aggiuntivi come il trasporto pubblico o il permesso per la Ztl sulle famiglie che già subiscono il disagio di una delocalizzazione. Alla Pascoli, inoltre i ragazzi dell’Anna Frank dovranno rinunciare al servizio mensa. Disagi su disagi, e vogliamo anche farli pagare di più?”
“Per rispetto alle famiglie e agli alunni – conclude Occhi – è necessario rendere meno gravoso il disagio. Abbiamo depositato un’interrogazione in cui chiediamo al sindaco di trovare le risorse per garantire la gratuità del servizio di trasporto alle famiglie che già subiscono il disagio della delocalizzazione scolastica e di offrire un permesso Ztl alle famiglie che, per lo stesso motivo, si trovano nella condizione di dover accompagnare i propri figli in strutture che si trovano in zone a traffico limitato”.