6 novembre 1869: prima partita di Football americano tra college

SMA MODENA
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Il 6 novembre 1869 a New Brunswick (New Jersey), si disputa la prima partita ufficiale di Football americano tra college.

Il football americano è uno sport di squadra originario degli Stati Uniti dove è l’attività agonistica più popolare e seguita dagli anni ’70 del secolo scorso. Infatti, secondo una ricerca, la National Football League è stato il campionato professionistico nazionale con più spettatori dal vivo e quindi con la più alta media di presenze negli stadi tra tutti gli sport del mondo: 67.591 spettatori a partita nel 2012. Al secondo posto c’è il campionato di calcio tedesco, la Bundesliga, con 45.116 spettatori nella stagione 2011/12. Il campionato di calcio inglese, la Premier League, è al terzo posto, con 34.602 spettatori di media a match.

Giocandosi con una palla di forma ovale seppure di dimensioni e forma diverse, ha qualche analogia con il rugby (da cui storicamente deriva) solo per i modi in cui si segnano punti, ma lo sviluppo del gioco è totalmente diverso.

Gli Stati Uniti diffusero il rugby a 15 che in progressiva evoluzione, dopo notevole modifica delle regole di gioco, originò il football.

Nel 1861 un primo rudimentale regolamento di football venne adottato da alcune squadre scolastiche e universitarie di Boston e circondario; il 6 novembre 1869 la partita tra le squadre universitarie di Rutgers e Princeton diede inizio a un periodo nel quale il gioco si diffuse molto nelle università; non tutte le squadre adottavano lo stesso regolamento, ma a partire dal 1873 si svolsero riunioni di allenatori e giocatori per studiare l’unificazione del regolamento.

Nel 1880 Walter Camp introdusse la regola dello schieramento ossia scrimmage, in inglese, per iniziare ogni azione di gioco e nel 1883 introdusse la regola degli 11 giocatori attivi per ogni squadra nel campo da gioco. Nel 1892 si organizzarono le prime squadre professioniste nelle quali diventò celeberrimo l’amerindo Jim Thorpe, già pluricampione olimpico di atletica e grande giocatore di baseball; nel 1903, con la costruzione dello stadio di Harvard, iniziò l’edificazione dei grandi stadi universitari che tuttora sono tra i più grandi degli Stati Uniti, superando talvolta la capienza di 100.000 spettatori, come ad esempio lo stadio Michigan di Ann Arbor, Michigan (Università del Michigan) e lo Neyland Stadium di Knoxville, Tennessee (Università del Tennessee).

Nel 1905 a causa del regolamento ancora non ben definito durante le gare morirono 18 atleti e altri 150 restarono feriti: il football fu denunciato da molti rappresentanti del Congresso statunitense e dovette intervenire personalmente il Presidente Theodore Roosevelt che convocò i dirigenti delle varie organizzazioni per imporre la modifica del regolamento di gioco. Il 12 gennaio 1906 a New York i delegati di 28 università, collegi e accademie militari costituirono un comitato, che poi divenne la National Collegiate Athletic Association, quindi modificarono il regolamento adottando molte nuove regole tra le quali quella principale del passaggio in avanti ma non bastò poiché nel 1910 morirono nelle partite ancora altri 11 atleti e si resero necessarie ulteriori modifiche negli anni successivi.

Nel 1920 Jim Thorpe, che già da giocatore aveva fondato la squadra professionista Indians, fu il principale artefice della fondazione dell’American Professional Football Association, che nel 1922 diventò National Football League, dirigendola come primo presidente. Nel corso degli anni furono fondate altre leghe, ma i dirigenti si accordarono per unire le risorse finanziarie e dare sempre maggiore impulso alla N.F.L. Dal 2007 al 2012 è stata attiva anche la United Football League.

Dagli anni ’70 del XX secolo il football è diventata l’attività atletica più praticata e popolare in U.S.A.: fatto significativo poiché in questa nazione sono praticati tutti i giochi e le scuole statali offrono anche ai bambini della scuola primaria la possibilità di praticare football usufruendo di campi, equipaggiamenti e allenatori grazie al programma nazionale del Dipartimento dell’Istruzione degli Stati Uniti che considera l’atletismo essenziale per la formazione civica e culturale di tutti i cittadini.