Bollo auto, Fiazza (Lega): “Dopo nove mesi il Pd scopre la domiciliazione, ma non basta”

di Andrea Marsiletti

“Leggiamo sulla stampa che alcuni consiglieri regionali del Partito Democratico propongono la domiciliazione bancaria per il pagamento del bollo auto. Bene. Peccato solo che a marzo la stessa maggioranza avesse bocciato una proposta identica avanzata dalla Lega. Risultato: nove mesi persi e una misura che oggi viene ripresentata come se fosse una novità”.

Così Tommaso Fiazza, consigliere regionale della Lega, commenta i comunicati stampa apparsi in questi giorni su siti web e quotidiani.

“In Emilia-Romagna, i bolli auto non pagati negli ultimi 10 anni superano il mezzo miliardo di euro, ed è anche per coprire quel buco la Regione che ha scelto la strada più semplice: aumentare il bollo auto del 10% a partire dal 1° gennaio, colpendo indistintamente chi paga sempre e chi non paga mai”.

La proposta avanzata dalla Lega in Aula aveva un impianto chiaro e completo: “Durante la discussione sul bilancio avevamo indicato una soluzione semplice ed efficace: pagamento tramite domiciliazione bancaria accompagnato da uno sconto del 10% per chi sceglie l’addebito automatico. Un incentivo concreto che spinge verso la puntualità, riduce ritardi e costi di recupero per la Regione e tutela chi si comporta correttamente. Questa proposta è stata bocciata”.

“Oggi, però, il Pd ammette implicitamente che era una buona proposta. Bene, davvero. Che venga messa una firma diversa su un’idea della Lega non è un problema: conta il beneficio per i cittadini. Ma allora che si faccia bene: domiciliazione sì, e sconto per chi la attiva, altrimenti perde gran parte della sua attrattività”.


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