
07/08/2009
h.21.00
Il sindaco di Parma Pietro Vignali e l’assessore al Welfare Lorenzo Lasagna hanno iniziato oggi una serie di visite nelle strutture comunali per anziani della città allo scopo di sincerarsi sul grado di benessere, in questi mesi estivi, delle persone anziane accolte dai servizi offerti dal Comune.
Oggi, sindaco e assessore hanno fatto visita alla Casa protetta Sidoli, in via del Campo 12, e alla Casa protetta di Alberi di Vigatto, in strada Vigatto 76.
Oltre a prestare la massima attenzione al fatto che strutture e servizi comunali siano quanto più possibile adeguati a rispondere alle esigenze degli anziani, che, durante l’estate, devono affrontare i disagi legati alle alte temperature, a partire da metà giugno, anche quest’anno come i precedenti, il Comune di Parma, e gli altri Comuni del Distretto di Parma (Colorno Mezzani, Sorbolo e Torrile) unitamente all’Azienda Unità Sanitaria Locale, hanno avviato, secondo le direttive regionali, il cosiddetto “piano caldo”, una serie di azioni, cioè, volte a prevenire e mitigare i disagi per tutti gli anziani della città.
“Questa visita – ha detto il sindaco di Parma Pietro Vignali – è solo una piccola testimonianza della cura che il Comune di Parma anche d’estate rivolge ai suoi anziani. Gli anziani sono coloro che hanno costruito quello che adesso è il nostro presente e sono la nostra memoria. Parma ha una tradizione di servizi e strutture di qualità per le persone anziane, che noi stiamo pensando a come migliorare sempre di più in futuro”.
“Per gli anziani – ha commentato l’assessore al Welfare Lorenzo Lasagna – sempre, ma in particolare d’estate, sono importanti sia le condizioni ambientali (temperatura, umidità, alimentazione) ma anche quelle sociali, le relazioni interpersonali. Nelle strutture che oggi visitiamo c’è molta attenzione ad entrambe, e questo è tanto più fondamentale per il fatto che in esse sono ospitate persone con forti compromissioni fisiche”.
Il “Piano caldo” nel Comune di Parma. Per quanto riguarda nello specifico il Comune di Parma grazie alla collaborazione dell’Assistenza Pubblica di Parma è stato attivato, fino al 15 settembre, il numero verde 800.977995 al quale gli anziani possono telefonare 24 ore su 24 compresi i giorni festivi. Di questa opportunità, il Comune ha dato anche un’informazione personalizzata tramite lettera ai propri cittadini ultra 75enni che vivono soli. Ad oggi, le richieste di attivazione d’emergenza sono state 58, in crescita, dunque, rispetto alle 49 riferite allo stesso periodo dello scorso anno. Tutti gli anziani che hanno chiamato hanno avuto una risposta adeguata alle criticità che segnalavano: 17 anziani erano già in carico al Servizio sociale territoriale di riferimento, mentre 2 anziani sono stati presi in carico per la prima volta a seguito della richiesta; 8 sono stati gli interventi delle assistenti sociali con risoluzione del problema e, quindi, senza successiva presa in carico dell’anziano, 10 le situazioni affrontate dalle associazioni o dall’Ausl, 6 quelle che vengono tenute sotto controllo e 15 quelle in corso di verifica.
Per gli anziani in situazione socio-economica critica, con priorità per chi vive da solo, e su segnalazione del Servizio sociale territoriale, l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione in comodato d’uso gratuito 25 condizionatori d’aria portatili, laddove le condizioni sanitarie delle persone ne consentano l’uso. 20 finora i condizionatori assegnati, rispetto ai 10 assegnati lo scorso anno su tutto il periodo estivo.
Sono state predisposte, inoltre, locandine, con tutti i consigli utili per evitare i rischi connessi al grande caldo, distribuite ed esposte nei luoghi frequentati dalle persone anziane ed è stato avviato un monitoraggio degli anziani soli con il coinvolgimento dei medici di famiglia per la segnalazione delle situazioni note di anziani soli in condizioni di fragilità.
Tutto questo grazie anche alla collaborazione di importanti realtà del volontariato: “Auser – Filo d’argento”, il Comitato di volontariato “Bizzozero – Cittadella solidale”, i volontari del progetto “Ser.mo.sol.” e l’associazione “Seirs che garantiscono la collaborazione con i Servizi per fornire interventi di supporto agli anziani soli, soprattutto per il disbrigo delle pratiche della vita quotidiana.
Anziani a Parma, alcuni numeri.
Nel Comune di Parma le persone con età uguale o superiore ai 65 anni al 31.12.2008 era di 41.018 unità (22,48% della popolazione); di queste, 13.022 risultano vivere anagraficamente sole.
Alla stessa data, gli anziani con età uguale o superiore ai 75 anni erano 20.721 (11,36% del totale); di questi, 8.736 risultano vivere anagraficamente soli.
Gli anziani in carico alla Struttura Operativa Anziani del Comune nel 2008 sono stati 4.724, di cui 698 soli, cioè privi di rete familiare.
In particolare, gli anziani accolti in Case protette/Residenza sanitaria assistita (rsa) al 31.12.2008 erano 668, mentre il dato di flusso sul 2008 è di 927 anziani ospitati, cui si aggiungono 125 anziani nei posti di rsa, per un totale di 1.052.
Centro Servizi Sidoli
Ente gestore: KCS caregiver cooperativa sociale
Coordinatore responsabile di struttura: Ivano Ceriati
Operatori: 93, la maggior parte dei quali impiegato nel servizio socio-assistenziale.
Il Centro Servizi Sidoli si compone di una Casa protetta e un Centro diurno.
La Casa protetta si suddivide in 2 nuclei di casa protetta e 1 nucleo demenze.
La Casa protetta accoglie in totale 70 ospiti. I 70 posti disponibili sono così suddivisi: 26 posti per ogni nucleo di casa protetta e 18 posti nel nucleo demenze.
Particolarità della struttura sono le ampie aree verdi di cui fanno parte il “Giardino Alzheimer”, un “giardino delle stagioni”, composto da piante aromatiche e piante da frutto, e un “orto pensile” per lo svolgimento di attività di giardinaggio e cultura con gli ospiti.
Casa di Alberi
Coordinatore: Stefano Bianchi
Ente gestore: Consorzio Zenit s.c. che si è aggiudicato la concessione di progettazione, costruzione e gestione della Casa protetta.
Operatori: circa 50 unità, di cui la maggior parte operatori socio-sanitari.
La Casa di Alberi, che ha aperto i battenti nel luglio 2008, nasce grazie a una generosa donazione dei coniugi Arnaldo e Antonia Pescina e alla donazione del terreno sul quale sorge da parte della signora Onorina De Bottini.
La struttura ha 60 posti, 40 dei quali in convenzione con il Comune di Parma e 20 autorizzati.