Nelle settimane scorse la consigliera comunale Alessia Biagi, eletta in quota al movimento civico Borgotaro in Comune, nella coalizione di centrosinistra guidata dall’avvocato Marco Moglia, ha annunciato la sua uscita dalla compagine di maggioranza, giudicando deludente l’esperienza politica vissuta nei primi due anni di mandato.
A riguardo abbiamo intervistato Marco Cacchioli, portavoce del movimento civico Borgotaro in Comune.
Quali sono i motivi della delusione manifestata dalla consigliera Biagi?
Abbiamo accettato la proposta dell’avvocato Marco Moglia di candidarci nella lista di centrosinistra perché, come gruppo, volevamo portare i temi a noi cari, in particolare l’attenzione alla sostenibilità ambientale e alla qualità di vita, la trasparenza e la partecipazione, all’interno di una proposta politica più ampia. Vinte le elezioni, però, abbiamo dovuto fare i conti con un’Amministrazione che non ha mostrato il cambio di passo che ci aspettavamo.
Nei primi due anni di mandato non si è intravista quella visione di prospettiva che dovrebbe determinare le scelte amministrative. Ci si è buttati a capofitto sui fondi del Pnrr, cercando di portare a casa quel che si poteva. Un lavoro che non vogliamo sminuire, ma che non può giustificare una mancanza di progettualità. Nello specifico, l’Amministrazione ha colpevolmente ritardato la costituzione della commissione consiliare sull’ambiente, inserita negli accordi elettorali. Messa in piedi solo dopo forti insistenze, anche a mezzo stampa, nei fatti a tale commissione è stata data una forma fortemente burocratizzata che ne ha limitato pesantemente l’attività. Basti pensare che dopo oltre un anno e mezzo di discussione sul progetto del parco eolico sul Monte Croce di Ferro, alla commissione non è ancora stata data l’opportunità di esprimere un parere ufficiale.
A proposito di commissione ambiente, è stato detto che la responsabilità del funzionamento della commissione è della consigliera Biagi.
Tale affermazione è grottesca. Il sindaco ha redatto in prima persona il regolamento della Commissione ambiente, dove si è assegnato il ruolo di Presidente e il potere di convocare, predisporre l’ordine del giorno, presiederla, definirne i termini, moderarne la discussione, ecc.
Alla consigliera Biagi è stato affidato il ruolo di segretaria, cui spetta solo il ruolo di redigere e sottoscrivere i verbali. Mi sembra non ci siano dubbi interpretativi, e il disagio della consigliera Biagi è stato manifestato al sindaco anche da altri membri della commissione.
Quindi, la rottura si è consumata solo sulla questione ambientale?
Assolutamente no. Come ho detto poc’anzi, sebbene Moglia si sia proposto come sindaco di transizione per portare Borgotaro verso una nuova fase, non si è vista proattività nella gestione delle criticità e delle opportunità. Borgotaro sta vivendo un momento di forte crisi economica, sociale e demografica. Viviamo costantemente gravi disagi nei trasporti, depauperamento dei servizi sanitari, frequenti interruzioni della connessione internet, e la soluzione non può essere solo mandare lettere di lamentele o giustificarsi che ci sono limiti di competenza.
Serve una presa di posizione decisa, allargata agli altri comuni, con azioni concrete, anche di forte protesta, per richiamare l’attenzione sulla nostra valle. E serve il coraggio di mettere il naso nelle questioni spinose del passato e del presente. Penso, giusto per citarne alcune, alla questione della discarica di Tiedoli, che rappresenta una bomba ecologica pronta ad esplodere, al disastroso fallimento del Consorzio delle Comunalie, e alla situazione fuorilegge dell’Opera Pia Manara, che pesa sulle casse comunali un centinaio di migliaia di euro ogni anno.
Il sindaco Moglia ha invitato a rimboccarsi le maniche.
Premetto che Alessia ha deciso di non prendere deleghe perché non si riteneva politicamente pronta, ma ciononostante ha dato il suo contributo, o almeno ci ha provato. Ha lavorato insieme ad altri colleghi di maggioranza al bando regionale sul turismo sostenibile, portando a casa 80.000 euro di finanziamenti, e il bando Cariparma per l’educazione ambientale nelle scuole, con altri 5.000 euro. Ha promosso numerose iniziative sui temi più disparati: ambiente, Resistenza, riforma degli enti locali, ecc. Con il nostro aiuto, nel Natale 2021 ha organizzato i mercatini di Natale con i produttori locali e degustazione di prodotti a Km 0. Un evento che doveva diventare un appuntamento fisso, se non fosse che chi ha la delega in materia ha pensato bene di non coinvolgerla più e di chiedere aiuto ad altri soggetti per portare avanti la nostra idea. Ha organizzato e coordinato altri eventi, tra cui uno molto sentito in omaggio ad un noto e amato borgotarese, senza mai ottenere un minimo sostegno economico dell’Amministrazione Comunale.
Sulla questione economica, il sindaco ha ribattuto che l’Amministrazione comunale si adopera per non gravare sul bilancio del comune, e per questo paga di tasca propria le spese di rappresentanza.
Un’uscita populista che non mi sarei mai aspettato dall’avvocato Moglia. Se davvero ci fosse tutta questa preoccupazione di non gravare sul bilancio del Comune, il sindaco poteva aumentarsi gradualmente lo stipendio in tre anni, seguendo le quote di rimborso statale previste nella norma. Non lo ha fatto ma nessuno lo accusa di gravare sul bilancio comunale.
Il Comune di Borgotaro ha un un avanzo di bilancio di quasi 800 mila euro, e non può stanziare qualche migliaio di euro da destinare alle spese di rappresentanza? A pagare i pranzi, le cerimonie e altro dovrebbe contribuire una consigliera che in due anni ha percepito 120 euro di gettoni? Non ci trovo nulla di male ad avere un budget per le spese di rappresentanza, ma non posso non sottolineare che sono stati spesi 800.000 di avanzo e neanche un euro è stato destinato alle iniziative proposte da Alessia, per non parlare dell’occasione mancata di destinarne una parte ad un percorso di bilancio partecipativo con la cittadinanza.
E’ stato commissionato uno studio per il rifacimento del centro storico, e anche in questo caso non è stato previsto alcun confronto con la cittadinanza per raccogliere osservazioni, proposte, criticità. Il deficit di partecipazione rappresenta un altro elemento di fortissima delusione nei confronti di questa Amministrazione.
Dopo la vostra uscita, è intervenuto il rappresentante locale di Fratelli d’Italia, il professor Rodolfo Marchini, asserendo che la vostra uscita era un film già scritto.
Se il nostro era un film già scritto, l’attività pre elettorale di Marchini è stato un film già visto, con il solito finale. Ha fatto di tutto per impedire che ci fosse una proposta realmente civica e alternativa al centrosinistra, per ritagliarsi lo spazio per una lista partitica che ha finito per dividere lo stesso centrodestra, trasformando quella che poteva essere una probabile vittoria in una clamorosa sconfitta. Abbiamo tutti perso una grande occasione di dare una svolta al paese, ma la responsabilità non è di certo nostra, che abbiamo fatto di necessità virtù, portando in Comune un po’ di sano e disinteressato civismo, distante da interessi di mera carriera politica e di ordini da Bologna o da Roma.
Quindi, cosa vedi nel futuro politico di Borgotaro in Comune e nel resto di mandato della consigliera Biagi?
Alessia resterà fuori dalla maggioranza ma non entrerà nel gruppo di minoranza in quanto, come detto prima, rappresenta una coalizione connotata partiticamente, e voterà sulla base delle sue valutazioni e in coerenza con i suoi principi. La speranza è risvegliare in altri la voglia di scrollarsi di dosso gli apparati partitici per costruire un percorso politico che abbia il solo bene della nostra comunità come stella polare. Come movimento civico lavoreremo per supportare Alessia e sensibilizzare la cittadinanza sui temi che riteniamo cruciali, come la gestione del territorio, i trasporti, i servizi sanitari e lo sviluppo economico e sostenibile della valle, con l’obiettivo di riunire le forze migliori per dare un futuro al nostro amato Borgo. AM


