Borgotaro in Comune: la consigliera comunale Alessia Biagi lascia la maggioranza

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“Nei giorni scorsi ho comunicato al sindaco Moglia che proseguirò l’esperienza in consiglio comunale in autonomia, fuori dal gruppo di maggioranza. Una decisione sofferta ma ormai necessaria – afferma la consigliera Alessia Biagi – maturata dopo due anni di mandato in cui ho vissuto una situazione di profonda frustrazione personale e delusione politica. Mi sono candidata per il movimento civico Borgotaro in Comune perché sentivamo il dovere di contribuire a ricompattare la comunità dopo le note vicende delle emissioni ceramiche, e di rilanciare l’attenzione sui temi della sostenibilità ambientale, della trasparenza e della partecipazione. Oggi, dopo due anni in Consiglio comunale, dobbiamo prendere atto che l’Amministrazione non ha cambiato passo rispetto al passato, dimostrando nei fatti altre priorità rispetto a quelle che ci avevano spinto ad unire le forze. Dunque, d’ora in avanti eserciterò il mio ruolo in autonomia e coerentemente al mandato dei cittadini e delle cittadine che mi hanno votato. Valuterò di volta in volta le proposte della maggioranza – conclude Biagi – e sarò pronta a sostenerla quando farà scelte in linea con i nostri principi”.

Nel dettaglio dei motivi che hanno spinto a questa separazione si sofferma il portavoce del movimento civico Borgotaro in Comune, Marco Cacchioli: “Il motivo principale è la crisi irreversibile della politica locale, che da anni amministra la montagna senza una visione strategica del futuro. Marco Moglia, le cui qualità umane e professionali non sono in discussione, paga la debolezza del contesto politico e partitico in cui si muove. Nel concreto, già all’inizio di questa avventura, abbiamo registrato il colpevole ritardo dell’Amministrazione nel costituire la Commissione Ambiente. Commissione partita dopo un anno di nostre insistenze, ma la cui forma estremamente burocratizzata ne ha limitato considerevolmente l’attività. Ancora sul tema ambientale – continua Cacchioli – registriamo che l’Amministrazione non ha dato evidenza del monitoraggio dell’aria previsto nel protocollo firmato con la Regione, lasciando i cittadini all’oscuro della situazione ambientale a Borgotaro, e ha tardato nel chiedere le compensazioni previste all’azienda ceramica.

 

† Terra Santa 11 – Il Santo Sepolcro, il luogo più sacro del mondo (di Andrea Marsiletti)

 

Nel frattempo, ci è piombata addosso la proposta di parco eolico sul Monte Croce di Ferro, un tema non presente nel programma elettorale, su cui l’Amministrazione non ha dimostrato proattività e coinvolgimento della cittadinanza. Il progetto, a livello tecnico, presenta numerose criticità che andrebbero spiegate e discusse, sicuramente condivise con la cittadinanza, in forma quanto più possibile aperta e comprensibile. Questo progetto prevede un notevole impatto ambientale che non si tradurrebbe in un ritorno diretto nelle tasche dei cittadini. Una proposta che ancora una volta arriva dall’esterno, a colmare l’assenza di un piano energetico locale in grado di mettere insieme enti pubblici, cittadini e imprese autoctone, con l’obiettivo di rendere la nostra comunità energeticamente sostenibile e autonoma.

A queste evidenti criticità sul tema a noi più caro, si sommano altri problemi vecchi e nuovi, come la mancanza di una visione strategica e la carenza di partecipazione nelle scelte; l’annosa questione dello scioglimento della Opera Pia Manara – previsto da legge Regionale nel 2019 – che grava pesantemente sulle casse comunali; la gestione in “dodicesimi” del bilancio comunale, che ha impedito oltremodo di programmare le risorse economiche, ritardando così la distribuzione dell’avanzo disponibile, necessario per attuare le spese di investimento; la carenza di organico causata da pensionamenti e fuga di dipendenti, che sta creando notevoli inefficienze, come, per esempio, il sistematico ritardo con cui viene inviata ai consiglieri la documentazione che dovranno votare, e non permettendo loro una corretta analisi dei contenuti. Potrei andare avanti nell’elenco, ma credo sia arrivato il momento, per il gruppo Borgotaro in Comune, di riprendere con maggiore attenzione un dialogo diretto e non mediato istituzionalmente con la cittadinanza, spiegando quello che abbiamo fatto in questi due anni e quello che non è andato. Per questo invito chi vuole confrontarsi sui motivi della nostra uscita e provare a ridare ossigeno ad un paese in evidente difficoltà, a partecipare all’assemblea pubblica che terremo sabato 25 novembre, alle 17.30, in biblioteca Manara a Borgotaro.”

“Per un movimento veramente civico – conclude la consigliera Alessia Biagi – che fa della sua “biodiversità” sociale e culturale un elemento di distinzione, e che non deve sottostare alle direttive di partito, riteniamo che quella del gruppo autonomo sia la scelta giusta per continuare a dare un contributo al bene comune, e per provare a costruire una proposta politica orientata esclusivamente all’interesse della comunità locale, soprattutto ora che occorre affrontare sfide per la sua sopravvivenza, in modo quanto più possibile partecipato”.

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