Fotovoltaico quartiere Colombo, Ubaldi (ChiAma Parma): “Il sindaco tuteli prima gli interessi dei cittadini”

La consigliera chiede maggiore attenzione alle preoccupazioni dei residenti: “Un impianto grande come undici campi da calcio nel cuore del quartiere non può essere ignorato”

di Tatiana Cogo

Cresce la preoccupazione dei cittadini del quartiere Colombo per il progetto di realizzazione di un grande impianto fotovoltaico a ridosso delle abitazioni. A intervenire sulla vicenda è la consigliera comunale Maria Federica Ubaldi, capogruppo in consiglio comunale di Civiltà Parmigiana e promotrice del progetto ChiAma Parma, che chiede al sindaco di “ascoltare l’appello dei residenti, preoccupati per il progetto di realizzazione di un campo fotovoltaico limitrofo alle loro abitazioni”.

Ubaldi ricorda che è tuttora pendente una richiesta di riesame presentata ad Arpae, alla quale i cittadini attendono risposta. “Ci aspettiamo – afferma – che il sindaco, anche alla luce di un vuoto normativo per la costruzione di questi impianti, si attivi con ogni azione possibile per garantire gli interessi dei cittadini”.

Le criticità, secondo la consigliera, riguardano diversi aspetti: l’iter burocratico, il presunto “spezzettamento” dell’impianto in due aree per evitare l’autorizzazione comunale, e i dubbi sulla reale idoneità dell’area e sulla sua destinazione urbanistica.

“C’è anche – prosegue Federica Ubaldi – la questione relativa all’impatto sulle falde acquifere e dell’impatto ambientale che comporta il posizionare un impianto fotovoltaico delle dimensioni di 11 campi da calcio nel cuore di un quartiere residenziale. Senza contare che i residenti non avranno nemmeno benefici a livello di riduzione dei costi dell’energia”.

La consigliera conclude con un appello diretto al primo cittadino: “Su temi come questi, il sindaco deve assumersi responsabilità politiche importanti, al fine di tutelare i propri cittadini”.

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