“Da mesi sentiamo annunciare nuovi impianti di videosorveglianza in città, ma a oggi nessuno sa quante telecamere siano installate, quante funzionino e soprattutto se qualcuno le stia guardando in tempo reale”.
A sollevare il caso è Laura Cavandoli, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, che ha depositato un’interrogazione per chiedere chiarezza sull’effettivo funzionamento del sistema di videosorveglianza comunale, con particolare attenzione alla situazione dell’Oltretorrente.
“Nel San Leonardo e in piazzale Dalla Chiesa – prosegue Cavandoli – le telecamere sono comparse, poi tolte e reinstallate, ma i cittadini continuano a segnalare gli stessi problemi: spaccio, degrado, bivacchi e rifiuti abbandonati. È lecito chiedersi a cosa servano se non vengono utilizzate o se, peggio ancora, non sono collegate a una centrale operativa in grado di intervenire in tempo reale”.
La consigliera ricorda inoltre che, nell’ultimo anno, il Comune ha più volte annunciato nuovi impianti per “potenziare la sicurezza dell’Oltretorrente”, anche grazie a fondi regionali: “Ogni volta si parla di nuove installazioni, ma nel quartiere le telecamere ci sono già. Non viene mai chiarito se si tratti di apparecchi attivi o solo installati, né se quelli promessi siano davvero entrati in funzione. L’impressione è che agli annunci seguano altri annunci, mentre nei quartieri la situazione resta invariata”.
Cavandoli conclude: “La tecnologia è un supporto prezioso per la sicurezza urbana, ma deve essere funzionante. Se le telecamere non sono collegate o non vengono monitorate, diventano semplici arredi urbani. In una città che si definisce attenta alla sicurezza e al decoro servono risposte concrete, non solo comunicati stampa, come denunciano i residenti che assistono alla decadenza dell’Oltretorrente”.
			        