Verdi nell’Italia del Risorgimento: inni e cori

SMA MODENA
lodi1

27/11/2013
h.14.30


Un omaggio al Cigno di Busseto attraverso inni e cori, nel bicentenario della nascita. E’ quanto propone “Giuseppe Verdi nell’Italia del Risorgimento”, grande concerto in programma il prossimo 3 dicembre alle 20,30 all’Auditorium Paganini di Parma, ideale chiusura delle celebrazioni del bicentenario. 

L’iniziativa è della Corale Verdi, che l’organizza in collaborazione con Provincia di Parma, Comune di Parma e Filarmonica Toscanini, e con il patrocinio del Comitato nazionale per le celebrazioni del Bicentenario Verdiano. 

Il concerto è stato ideato insieme al musicologo Philip Gossett, curatore generale dell’edizione critica delle opere di Verdi, e a Carlotta Sorba, autrice di importanti lavori storici sul teatro ottocentesco, e si propone di offrire l’immagine di un compositore che vive in prima persona i grandi cambiamenti del suo tempo: Verdi infatti vive nell’Italia risorgimentale e ne segue le tappe. Nel programma emerge a tutto tondo la capacità dei suoi brani corali di toccare con forza le emozioni degli italiani e sollecitare all’azione.
“Si tratta di un’iniziativa importante, che arricchisce il panorama degli eventi del bicentenario puntando l’attenzione su alcuni aspetti molto particolari”, ha detto il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli nella presentazione di stamattina in piazza della Pace, rimarcando tra l’altro “il grande impegno della Corale verdi, sempre disponibile alla collaborazione con le istituzioni e con il territorio”. 

“Mi piace sottolineare come riuscire a mettere insieme tutti abbia garantito una programmazione sul bicentenario piuttosto completa. Forse questo era il tassello che mancava: leggere Verdi come persona del suo tempo in un momento di forti mutamenti come il Risorgimento”, ha osservato l’assessore alla Cultura del Comune di Parma Laura Ferraris.
Il concerto si aprirà e si chiuderà con due inni che ben rappresentano il percorso che Verdi attraversa nell’Italia risorgimentale. “Suona la tromba”, del 1848, è l’unico inno politico che Verdi compone nel corso della sua vita, su sollecitazione di Giuseppe Mazzini e sui versi di Goffredo Mameli. “L’inno delle nazioni” è invece del 1862 e viene composto per l’Esposizione internazionale di Londra. Vi si trovano brani da diversi inni nazionali, tra cui compare anche Fratelli d’Italia (che a quella data non era ancora l’inno del nuovo regno – Verdi stesso dunque ne legittima l’uso).
Oltre a questi due inni, la Corale Verdi, la Filarmonica Toscanini, alcuni solisti, diretti dal maestro Fabrizio Cassi, eseguiranno brani corali tratti da opere degli anni ’40 (I Lombardi, Ernani, Giovanna d’Arco, Attila, Macbeth, Battaglia di Legnano) e due cori da opere degli anni ’50 Trovatore, Gustavo III (Ballo in maschera). Si tratta di pezzi vigorosi, solenni, talvolta guerrieri, composti per eccitare gli animi in una fase di profonda trasformazione della storia italiana.
“Ci avviamo alla conclusione del bicentenario e probabilmente questo sarà il grande evento che chiuderà il 2013. Per noi è un momento importante, perché va a suggellare un anno ricco e denso di grandi soddisfazioni per la nostra città e anche per la nostra piccola-grande realtà: una realtà che si è impegnata parecchio e che pensa di avere dato un contributo consistente alle celebrazioni”, ha commentato il presidente della Corale Verdi Andrea Rinaldi, che ha annunciato l’improvviso forfait per motivi di salute del tenore Marco Berti, sostituito da Cristiano Cremonini.
“E’ un progetto che guarda al rapporto tra Verdi e il Risorgimento puntando sugli inni ma anche sui cori, che sono a tutti effetti sentiti come strumenti per muovere gli animi all’azione. In questa operazione abbiamo avuto bisogno di farci assistere da due studiosi competenti come Philip Gosset e Carlotta Sorba, che ci accompagneranno nella serata”, ha spiegato Nicoletta Mistichelli della Corale Verdi, rimarcando che all’evento è stato concesso il logo delle celebrazioni del bicentenario da parte della presidenza del Consiglio dei ministri: “Anche questo ne testimonia il rilievo”.
Tante le forze che si sono unite per rendere possibile l’evento, con una partecipazione davvero massiccia di istituzioni e realtà private del territorio: “In questo momento economico riuscire a realizzare un concerto del genere non è stato semplice. C’è voluta una buona dose di coraggio e di incoscienza. Sono state messe in campo davvero tutte le forze possibili”, ha detto Enrica Valla della Corale Verdi, che ha ringraziato tutti gli sponsor.
Il programma è ricchissimo. “Oltre agli inni – ha detto Gianluigi Giacomoni della Fondazione Toscanini – verrà esaltata la peculiarità dei cori, che sono una delle eccellenze di Verdi: è difficile scrivere cori con tale fusione con l’ambito orchestrale. Era importante fornire lo strumento d’eccellenza della Fondazione Toscanini, che è la filarmonica: strumento d’eccellenza per un altro strumento d’eccellenza come la Corale Verdi”.
Oltre al tenore Cristiano Cremonini compongono il cast il tenore Oreste Cosimo, il baritono Giuseppe Altomare, il soprano Assunta Sartori, il mezzosoprano Leonora Sofia e il basso Tae Jeong Hwang. Maestro del coro Fabrizio Cassi, maestro collaboratore Silvia Rossi.
I biglietti sono in vendita al costo di 10,00 euro alla biglietteria della Fondazione Toscanini in Vicolo San Moderanno 3 (tel. 0521/200145 biglietteria@fondazionetoscanini.it) e la sera stessa dell’evento all’Auditorium.