“Il Sanguinario” della Rivoluzione Americana

SMA MODENA
lombatti_mar24

21/08/2014

ACCADDE OGGI: 21 Agosto 1754, nasce Banastre Tarleton, “Il Sanguinario” della Rivoluzione Americana

Il 21 Agosto del 1754 nasceva Banastre Tarleton, quarto figlio di John Tarleton, l’ex sindaco di Liverpool, commerciante e mercante di schiavi.
Dopo aver completato la sua formazione al Middle Temple di Londra e ad Oxford, Tarleton intraprenderà la carriera militare e diventerà l’ufficiale più temuto dell’esercito britannico durante la Rivoluzione Americana. Immortalato nel 1782 da Reynolds in un dipinto – ora alla National Gallery di Londra – i cui fini tratti regalano un’immagine assai lontana dalla ferocia della persona, la figura di Tarleton costituirà la base del personaggio del colonnello William Tavington interpretato dall’attore Inglese Jason Isaacs nel film The Patriot (2000). E’ colui che nel film fa passare a fil di spada i prigionieri feriti e spara a sangue freddo ad un bambino, azioni che non si discostano assolutamente da alcuni fatti di cui Tarleton fu responsabile.
Divenuto tenente colonnello, Tarleton partecipò attivamente alla presa di Charleston, che cade il 12 maggio 1780. Il 3° Virginia, comandato dal colonnello Abraham Buford, rimase praticamente l’unica formazione dell’esercito continentale americano in South Carolina, stato in cui a Tarleton era stata data la missione di distruggere ogni resistenza nemica. Il 29 Maggio a Waxhaws sul confine col North Carolina, una carica di cavalleria guidata da Tarleton scompaginò i ranghi dei 350 uomini di Buford. Tarleton e i suoi Tories procedettero a sparare a coloro che si erano arresi, azione che portò a coniare il termine “Resa di Tarleton”, e che agli occhi dei rivoluzionari americani significava una morte brutale per mano di un nemico vile. 113 uomini del 3° Virginia rimasero uccisi e dei 203 che vennero catturati 150, troppo deboli per essere fatti muovere, vennero abbandonati sul campo di battaglia, ma non furono passati per le armi. Per il resto del 1780, gli uomini di Tarleton saccheggiarono l’entroterra del South Carolina e instillarono un tale terrore nella popolazione con azioni che fecero guadagnare a Tarleton il soprannome di “Ban il Sanguinario” e “il macellaio”.
Nonostante la sconfitta Waxhaws, il trattamento dei prigionieri e dei civili si trasformò in una vittoria della propaganda americana, poiché la popolazione terrorizzata da Tarleton e da altri lealisti finì per radunarsi attorno alla causa rivoluzionaria.
Nel negoziare la resa dell’esercito britannico a Yorktown nel 1781, speciali precauzioni dovettero essere prese per proteggere Tarleton da possibili vendette. Dopo la resa gli ufficiali americani invitarono i propri corrispettivi inglesi a cenare con loro, ma non Tarleton a cui venne specificamente proibito di prendervi parte.
Tarleton tornò in Gran Bretagna, servì ancora nell’esercito in Portogallo ed in Irlanda, ed entrò in Parlamento come rappresentante della città di Liverpool. Durante la sua carriera ventennale come deputato sostenne il commercio degli schiavi – fonte di profitto per i suoi fratelli e altri mercanti di Liverpool. Divenne generale nel 1812 e gli fu riconosciuto il titolo di 1 ° Baronetto nel 1815. Morirà nel 1833 come Sir Banastre Tarleton.
Rimane difficile formulare un giudizio su un uomo la cui fama sanguinaria è considerata un fatto assodato. E’ certo che per le proprie azioni Banastre Tarleton sarebbe stato considerato un criminale di guerra secondo gli standards contemporanei. Analogamente va ricordato che la sua crudeltà è stata in larga misura presentata da una certa storiografia americana che, rappresentando la parte vincitrice del conflitto, non ha avuto mezzi termini nel condannare chi più diede filo da torcere alla causa rivoluzionaria.

Alessandro Guardamagna