
12/11/2012
h.11.40
Sarà Salvatore Ceccarelli a indossare domani, 13 novembre, il tabarro, dono tradizionale del Premio San Martino con cui la Provincia di Parma “veste” le persone impegnate nella valorizzazione della biodiversità e la salvaguardia dei territori.
Questo obiettivo lo scienziato e genetista, consulente dell’Icarda – il Centro internazionale di ricerca agricola per le zone aride – lo persegue da oltre un ventennio con il suo lavoro di ricercatore sul campo, nei paesi più poveri e stremati dalla fame dove insieme agli agricoltori del luogo lo scienziato pianta i semi resi più forti dalle sue ricerche in modo da farli attecchire anche nelle situazioni climatiche più avverse. Colture di orzo, frumento, mais che possano sfamare e far crescere una autonomia alimentare di quelle popolazioni.
Ceccarelli è famoso per i progetti che ha seguito in Siria, Giordania, Egitto, Algeria, Eritrea, Etiopia, Yemen e Iran Siria e per aver messo a punto e praticato in quei paesi un modo nuovo di fare sperimentazione – il miglioramento genetico partecipativo (PPB) – che combina la scienza moderna con il sapere contadino, accumulato in migliaia di anni modificando le piante. Con questo metodo le comunità agricole diventano parte integrante nel gruppo di lavoro, riconosciute e avvalorate per il legame che hanno con la biodiversità del luogo, con le condizioni climatiche e la conoscenza del terreno nel quale operano. Un modello che ha dato risultati anche per la capacità di aumentare la qualità di alimenti.
Più recentemente Ceccarelli ha introdotto il miglioramento genetico evolutivo con lo scopo di riportare il controllo dei semi nelle mani degli agricoltori.
La cerimonia di consegna del Premio San Martino 2012 si terrà domani a Parma dalle 10 nell’Auditorium del Carmine. L’incontro sarà aperto dall’intervento del vicepresidente Pier Luigi Ferrari; dopo un omaggio musicale del maestro Claudio Ferrarini si terrà la premiazione che sarà effettuata dal presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli. A seguire Marco Fratoddi, giornalista e direttore di Nuova Ecologia intervisterà Ceccarelli. Temi: biodiversità, fame nel mondo e cambiamenti climatici.
Salvatore Ceccarelli
Salvatore Ceccarelli è stato professore associato di Risorse Genetiche e successivamente di Miglioramento Genetico alla Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia fino al 1987. Nel 1980 inizia a lavorare presso l’International Center for Agricultural Research in the Dry Areas (ICARDA) ad Aleppo in Siria dove è rimasto fino al 2011. Nel 1995 comincia a sperimentare con il miglioramento genetico partecipativo in paesi come Siria, Giordania, Algeria, Etiopia, Eritrea, Yemen e Iran con l’obiettivo di conciliare l’aumento delle produzioni agricole, l’aumento della biodiversità e l’adattamento delle colture ai cambiamenti climatici. Più recentemente ha introdotto il miglioramento genetico evolutivo con lo scopo di riportare il controllo dei semi nelle mani degli agricoltori.
Attualmente è coinvolto anche in Italia in diversi progetti di selezione in corso in Piemonte, Friuli e Venezia Giulia, Toscana, Marche, Molise, Basilicata, Puglia e Sicilia, un programma partecipativo sulla cipolla è iniziato con il supporto della Regione Emilia e Romagna, e altri due programmi su pomodoro, mais a frumento sono in corso di approvazione.
Il premio San Martino
Destinato a persone che si sono distinte per la valorizzazione della biodiversità e per la salvaguardia dei territori, il Premio è stato istituito dalla Provincia di Parma nel 2008, ed è stato consegnato a Libereso Guglielmi, Carlo Petrini, Vandana Schiva, Susanna Magistretti.
Questo momento istituzionale ha consentito di dare risalto, nella nostra provincia, al lavoro di persone, associazioni che da anni si occupano della biodiversità, quali gli agricoltori e allevatori custodi, impegnati a recuperare e conservare l’infinita varietà di frutti, animali e vegetali di cui il territorio parmense è ricco.