
28/05/2015
“Abbandonata da 15 anni, un po’ dimenticata, eppure molto affascinante e legata alla storia della città. Perchè intanto non utilizzarla così com’è?”: da questa domanda è nato il destino prossimo futuro dello stabilimento di via Palermo, che ha a lungo ospitato l’archivio dello Csac, poi è finito nel dimenticatoio, fino a quando l’Ordine degli Architetti e il Comune di Parma ne hanno fatto oggetto di un partecipato workshop, dal quale è scaturita l’idea di un utilizzo temporaneo dell’ex opificio.
Così, mercoledì sera ha riaperto l’ex Manzini.
Per la prima volta nella nostra città una grande fabbrica dismessa , in attesa di una ristrutturazione e destinazione d’uso definitiva, viene riutilizzata per sperimentare attività e progetti temporanei.
Il sindaco Federico Pizzarotti ha tagliato il nastro insieme agli assessori Michele, Alinovi e Laura Maria Ferraris, e al presidente dell’Ordine degli Architetti Alessandro Tassi Carboni, che hanno lavorato insieme per dare gambe ad un progetto originale, che nasce da un lungo e proficuo percorso di partecipazione e che potrebbe preludere ad una nuova definitiva destinazione della vecchia fabbrica, concessa in uso temporaneo dalla proprietà.