Lo sbarco della Mayflower

SMA MODENA
lodi1

18/12/2014

ACCADDE OGGI: Il 18 dicembre 1620, la nave britannica Mayflower gettava l’ancora in una baia dell’odierno Massachusetts, nei pressi della località dove sarebbe sorto il villaggio di Plymouth, la prima colonia Inglese della Nuova Inghilterra. In quella baia ghiacciata e sferzata da venti gelidi sbarcheranno i coloni.
Le vicissitudini di molti passeggeri della Mayflower erano iniziata nel 1606, quando un gruppo di puritani riformisti, per lo più del Nottinghamshire, decisero di fondare la propria congregazione, separata dalla Chiesa d’Inghilterra. Ostracizzati e oggetto di accuse di tradimento, lasciarono la madrepatria e si trasferirono a Leiden, in Olanda, dove era garantita libertà di culto.
Dopo 12 anni trascorsi non senza difficoltà per adattarsi al nuovo contesto, il gruppo, animato da volontà di affermazione economica e da una forte tensione di rinnovamento spirituale, chiese ed ottenne sostegno finanziario da parte di alcuni commercianti di Londra per creare una colonia nelle americhe. Il 6 Settembre 1620, 102 passeggeri – fra cui William Bradford, futuro governatore della colonia – si imbarcarono sulla Mayflower per iniziare un viaggio che li avrebbe portati verso una nuova vita in un luogo dove poter pregare Dio secondo i dettami della propria coscienza.
Non fu Plymouth il primo sito dove avvistarono terra e sbarcarono l’11 Novembre 1620, bensì una striscia di terra dove sorgerà poi Provincetown, all’estremità nord-occidentale di Cape Cod, divenuta famosa nel secondo dopoguerra come la capitale gay della East Coast degli Stati Uniti. Prima di scendere a terra, 41 passeggeri fra i capifamiglia, uomini non sposati e tre servitori maschi sottoscrissero un accordo in cui si vincolavano ad ubbidire a un governo scelto di comune accordo e a rispettarne le leggi che sarebbero state emanate per il bene della colonia.
Nel corso del mese seguente, a piccoli gruppi presero terra per raccogliere legna da ardere, esplorare la zona circostante ed individuare un luogo adatto a costruire un insediamento. Intorno al 10 Dicembre uno di questi gruppi trovò una piccola insenatura che si apriva sul lato occidentale della baia di Cape Cod, tornò al Mayflower per avvertire gli altri, ma il maltempo non permise alla nave di avvicinarsi al luogo trovato fino al 18 Dicembre.
Nell’entroterra a ridosso della baia costruirono le prime abitazioni, in quella che la propaganda storica e politica chiamerà una “Wilderness”, una landa disabitata che la provvidenza divina aveva dato loro affinché vi vivessero e la facessero fruttare. In realtà Plymouth sorgerà sui resti del precedente insediamento indiano di Patuxet – “Alle piccole cascate” in lingua algonchina, per via di un torrente che le formava – abitato originariamente da circa 2.000 Wampanoag che l’avevano abbandonato pochi anni prima per rifugiarsi nell’interno e sfuggire ad una malattia – probabilmente influenza, vaiolo o febbre gialla – portata dai pescatori europei che incrociavano fra Cape Cod e Terranova e che nel 1616-1619 aveva decimato i nativi che vivevano lungo la costa. I coloni trovarono le capanne ormai in rovina del villaggio di Patuxet piene di ossa umane.
L’inverno del 1620-1621 fu molto rigido e i coloni – che la tradizione chiamerà Padri Pellegrini, ma che fra di loro si chiamavano Separatists o Dissenters, Separatisti o Dissidenti, in quanto rifiutavano il credo ufficiale della Church of England – lottarono per costruire il loro insediamento, trovare cibo e scongiurare il diffondersi di malattie. Entro la primavera del 1621, il 50% degli originari 102 passeggeri della Mayflower era morto.
I restanti coloni presero contatto con alcuni Wampanoag che li videro mentre lavoravano nei campi e nel Marzo di quell’anno stipularono un trattato di pace con Massasoit, il capo di tutti i Wampanoag del Massachusetts centro-orientale. Aiutati dagli indiani, grazie anche a Tisquantum, o Squanto – un wampanoag rapito dall’esploratore Thomas Hunt nel 1614 e venduto come schiavo in Spagna che era riuscito a raggiungere l’Inghilterra, imparare l’Inglese e a ritornare a casa – che agì come interprete fra i due gruppi, i coloni impararono a piantare mais e fagioli, colture vitali per la loro sopravvivenza e senza le quali lo sparuto gruppo di Bradford non avrebbe superato l’inverno successivo. Il Mayflower e il suo equipaggio lasciarono Plymouth e fecero ritorno in Inghilterra il 5 Aprile 1621.
Nel corso dei decenni a venire sempre più coloni avrebbero intrapreso il viaggio attraverso l’Atlantico fino alle coste del Massachusetts a Plymouth, che gradualmente crebbe in un prospero centro per la pesca e il commercio transoceanico. Nel 1691 Plymouth fu incorporata nella nuova Massachusetts Bay Colony, e terminò la sua storia come colonia indipendente sorta nel luogo che originariamente per millenni era stato chiamato Patuxet. Il mito dei Pilgrim Fathers era destinato a sopravviverle.

Alessandro Guardamagna