
28/10/2013
La sonnolenza è una delle cause principali di incidente stradale in Europa: dati recenti confermano che 1 automobilista su 5 è a rischio, a causa dei disturbi del sonno che compromettono la capacità di attenzione al volante.
Con lo scopo di diffondere questa consapevolezza, ricercatori e medici di tutta Europa hanno viaggiato attraverso 10 nazioni a bordo del Wake-Up Bus (“Svegliati Bus”) dell’organizzazione scientifica internazionale ESRS – European Sleep Research Society.
Partito da Oporto, in Portogallo, dopo 12 giorni di viaggio lungo le nazioni aderenti al progetto, il Bus ha raggiunto Bruxelles, dove i presidenti delle Società nazionali di Medicina del sonno sono stati ricevuti da membri e funzionari del Parlamento Europeo. Tra gli italiani il neurologo Liborio Parrino, presidente dell’AIMS – Associazione Italiana Medicina del Sonno, nonché responsabile del Centro del Sonno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Gli esperti hanno presentato all’assemblea i principali disturbi del sonno, indicando strategie preventive e terapeutiche, ma soprattutto hanno posto all’attenzione la necessità di una legislazione comunitaria condivisa sui temi della sicurezza stradale.
“Anche in Italia” – spiega Parrino – “il colpo di sonno è una delle principali cause degli incidenti stradali. Tra i maggiori imputati vi sono i disturbi del sonno, a volte causa o effetto di altre patologie, ma spesso derivanti da stili di vita errati. Insieme all’ACI abbiamo fortemente sostenuto questa iniziativa di sensibilizzazione ma anche di approfondimento scientifico”.
All’interno del progetto europeo dell’ESRS è infatti in atto lo studio scientifico “Sonnolenza e incidenti”, condotto attraverso un questionario che numerosi automobilisti hanno compilato nell’agosto 2013 sul web all’indirizzo http://www.esrs.eu/sleepstudy.html. I primi dati analizzati (già oltre 15mila questionari pervenuti) confermano che 1 automobilista su 5 soffre di sonnolenza diurna e che circa il 70% dei coinvolti in incidenti stradali ha ammesso di avere dormito poche ore la notte precedente l’evento.
“Un buon sonno fa bene alla vita – conclude Parrino – è un motto oggi suffragato da dati scientifici: l’adulto che soffre di sindrome delle apnee notturne (OSAS), ha spesso eccessiva sonnolenza diurna e quindi maggiori possibilità di incorrere in un incidente stradale o sul lavoro. Inoltre è maggiormente esposto a malattie cardiovascolari, come ipertensione, ictus e infarto del miocardo”.
Il Centro del Sonno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria afferisce alla struttura di Neurologia, diretta da Mario Giovanni Terzano. Effettua diagnosi e trattamento di tutte le patologie del sonno, come insonnia, sonnambulismo, bruxismo, sonnolenza diurna, narcolessia, sindrome delle gambe senza riposo ed epilessie notturne.
Attualmente sono seguiti dal Centro oltre 7.000 pazienti non solo parmigiani, ma provenienti dalle province limitrofe e da ogni parte d’Italia.