
03/11/2014
h.10.00
Apre con una vera e propria “lezione di cattiveria” Teatro Festival 2014 di Fondazione Teatro Due, quella che fornirà Steven Berkoff, uno degli artisti inglesi più affascinanti e stimati della scena contemporanea, in Shakespeare’s Villains, sabato 8 novembre alle 20.30 e domenica 9 novembre alle 16.00.
Vestendo i panni di Iago, Macbeth, Shylock, Riccardo III ed altri, Berkoff condurrà il pubblico nei meandri dell’anima nera dei “cattivi” celebri shakespeariani che hanno scritto la storia del teatro e inciso sull’immaginario collettivo della cultura occidentale. Noto per i suoi ruoli di antagonista interpretati al cinema (ha collaborato con Stanley Kubrik in Arancia Meccanica e Barry Lyndon, oltre ad aver preso parte a tanti film di cassetta anni ’80 e ’90), il pubblico avrà l’occasione di incontrare Berkoff dal vivo in scena con una prova d’attore che dal 1998, anno del debutto a Londra, ha entusiasmato le platee di tutta Europa, ricevendo la nomination per il Laurence Olivier Award dalla Society of London Theatre’s.
Anticonformista, con una presenza scenica straordinaria, come lo ha definito il Daily Telegraph, Berkoff dà prova in questo spettacolo in lingua originale (con sottotitoli in italiano) di tutto il suo talento, attraverso i ruoli che più di tutti valorizzano le sue doti attoriali, come fu per i suoi celebri ed eccellenti predecessori, da Edmund Kean a Laurence Olivier. Alle prese con il bardo e con i suoi amati, o meglio in questo caso, odiati personaggi, Berkoff riscrive e reinterpreta brani classici trasportandoli dentro il violento mondo di oggi (sua peculiare qualità drammaturgica), in un’esplorazione e un’analisi del male che cova in ciascuno di noi, facendo emergere le dinamiche sociali o personali, universali e archetipiche che sottendono le azioni turpi di questi cattivi della storia teatrale. Alcuni di loro sono naturalmente infernali, altri vengono costretti dagli eventi a commettere azioni malvagie, altri ancora si trovano in balia di una società maledetta e corruttrice: per ciascuno di loro, Berkoff sperimenta una modalità a sé, intrigando, incantando e divertendo il pubblico con le sue doti di attore acuto e incisivo, un talento dissacrante e ironico, spudoratamente anglosassone. La qualità sovversiva della sua opera risiede soprattutto nel grottesco della sua originale mimica e del suo affascinante linguaggio, attraverso cui da sempre Berkoff cerca di minare alla base la cultura occidentale nei suoi aspetti più retrivi.
Ebreo e “east-ender”, zona di Londra che non ha mai lasciato, Berkoff ha studiato a Londra poi a Parigi con Lecoq, partecipando a diverse compagnie di giro fino a fondare nel 1968 il suo London Theatre Group. Nonostante la sua popolarità sia dovuta prevalentemente alle sue interpretazioni cinematografiche (su tutte le già citate collaborazioni con Stanley Kubrik, ma anche i suoi ruoli in famose pellicole degli anni ‘70, ‘80 e ’90, come Agente 007 – Octopussy – Operazione Piovra, Rambo II – La vendetta, Beverly Hills Cop – Un piedipiatti a Beverly Hill) Steven Berkoff è un coltissimo e raffinato drammaturgo e regista teatrale, apprezzato per il suo stile unico. I suoi primi lavori furono adattamenti di testi di Kafka: La metamorfosi (1969), La colonia penale (1969), Il processo (1971). A partire dagli anni ‘70 ha dato vita ad una raffinata produzione teatrale in versi realizzando i testi East, Greek, Decadence, West, Massage e The secret love life of Ophelia. Quest’ultimo, con il titolo italiano L’amore segreto di Ofelia, è stato messo in scena recentemente da Michela Lucenti e Balletto Civile con la co-produzione di Fondazione Teatro Due (2011).
Informazioni e biglietteria 0521/230242 biglietteria@teatrodue.org www.teatrodue.org