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05/08/2010
Si è chiuso positivamente dopo un lavoro istruttorio iniziato nell’ambito del Tavolo istituzionale costituito in Provincia più di un anno fa in stretto raccordo con il Comune di Sala Baganza, l’iter procedurale che ha accompagnato la positiva soluzione della crisi aziendale Arquati. Nella conferenza stampa convocata oggi in Comune dal sindaco di Sala Baganza Cristina Merusi, alla presenza del vice Presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, del rappresentante della nuova proprietà Stefano Calza, del sindacato nelle sue tre sigle Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, dell’Unione Parmense Industriali, e del dr. Vincenzo Simonazzi dello Studio Simonazzi, si è sancita la positiva chiusura del processo di cessione di tutti gli assets aziendali all’imprenditore locale Stefano Calza, che è stata ratificata dal Tribunale lo scorso venerdì 30 luglio.
“Questa vicenda ha avuto molte tappe, da quel primo grido d’allarme che il sindacato ci rappresentò nel luglio 2009 – ha ricordato il sindaco di Sala BaganzaCristina Merusi – con la improvvisa messa in liquidazione della società La nostra prima preoccupazione fu quella di assistere alla disgregazione di un’azienda storica del nostro territorio, con una cessione separata di marchio e unità produttiva, cosa che avrebbe condannato inesorabilmente l’azienda a morte sicura con tutte le conseguenze del caso sull’occupazione dei lavoratori coinvolti – continua -, quella che festeggiamo oggi è, crediamo, la definitiva messa in sicurezza dell’azienda, che viene affidata ad un imprenditore locale che ha già dimostrato sul campo la sua affidabilità e la sua voglia di investire per un ulteriore sviluppo della società, apportando significativi miglioramenti organizzativi e strutturali all’azienda fin dal primo momento della sua entrata in campo, quando ancora non si sapeva come si sarebbe conclusa la vendita. Il nostro impegno ora sarà rivolto a mantenere l’azienda a Sala Baganza”.
“Devo dire che mai come in questo caso tutte le parti al Tavolo, Sindacati e Unione Industriali in testa, sono state al fianco delle Istituzioni con grande senso di responsabilità e spirito di collaborazione – ha aggiunto il vice presidente della Provincia di Parma Pier Luigi Ferrari -, nel perseguimento del comune obiettivo di mantenere integrità aziendale e posti di lavoro. Grande collaborazione, ovviamente nel rispetto di ruoli e regole, è venuta anche dalle varie figure che la procedura di liquidazione ha messo in campo, e voglio qui ricordare i dottori Ermes Sani e Giovanni Massera, il dr. Vincenzo Simonazzi dell’omonimo Studio per l’importante contributo fornito oltre che naturalmente l’ assuntore ed oggi proprietario Stefano Calza, che ha scommesso sul futuro di questa impresa pur in assenza di certezza sull’esito finale della procedura di cessione ed ha contribuito in maniera determinante, fin dalla ripresa dopo le ferie estive dello scorso anno, al risanamento dell’impresa”.
Tutte le parti al Tavolo hanno espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, frutto di un impegno corale, che non ha mai abbassato la guardia anche nei diversi momenti di difficoltà che si sono succeduti in questo complesso anno di trattative, dove non sono mancati atti e chiacchiere inutili, che non hanno certo giovato ad un sereno svolgersi della procedura. In ogni caso si festeggia oggi un’azienda salva, e quindi un caso felice tra i numerosi tavoli di crisi oggi aperti in provincia di Parma.