Sabato 16 marzo, alle ore 9.00, si è tenuta l’Assemblea dei gestori delle Scuole FISM della Provincia di Parma, presso il Teatro della Parrocchia Santa Lucia in Strada Cava a Vigatto.
Un appuntamento importante per le Scuole FISM che sono una storica e capillare presenza sul territorio della Provincia e del Comune di Parma e rappresentano una componente essenziale del sistema integrato educativo per la cura e l’educazione di tutte le bambine e bambini, da sempre fedeli all’originario spirito di fiducia e di costante innovazione nei confronti delle attuali realtà e bisogni presenti nei territori di riferimento.
† Gesù, è inutile che torni sulla terra nella parusia, non ti riconosceremmo (di Andrea Marsiletti)
Oltre ad essere stata l’occasione di confronto tra gli enti gestori e di informazione sulle numerose attività e progetti realizzati da FISM Parma in questo periodo, l’Assemblea ha visto anche la partecipazione del Presidente Regionale FISM dott. Luca Lemmi in vista dell’elezione del Consiglio Nazionale FIMS che si terrà nel prossimo mese di giugno 2024.
Tra le iniziative intraprese di particolare importanza è quella relativa al Progetto pilota Rete di scuole Fism di Bassa Montagna, oggetto degli interventi dell’Avvocato Federico Pamovio (CESEN Cattolica del Sacro Cuore) e del Vice Presidente FISM Parma Avvocato Michele Pozzi. I due relatori hanno evidenziato come tale progetto costituisca un esempio virtuoso di collaborazione tra scuole di territori limitrofi (Medesano, Felegara e Fornovo) che stanno mettendo in comune le eccellenze di ciascuna con scambi reciproci che consentiranno anche una migliore gestione dell’organizzazione dei singoli plessi scolastici.
Si è parlato inoltre dei progetti di formazione dei docenti, che costituiscono per FISM elemento di fondamentale importanza per perseguire l’obiettivo di offrire una scuola sempre attenta alle migliori progettualità educative.
È altresì intervenuta Suor Monia Alfieri, Senior Lecturer ALTIS Graduate School of Soustainable Management, istitutrice e religiosa italiana, da anni impegnata in importanti iniziative in ambito educativo che l’hanno resa un punto di riferimento autorevole nel settore della scuola paritaria tanto da essere chiamata a collaborare con il ministero dell’istruzione. Suor Monia Alfieri è alfiere, da una decina di anni, della libertà di scelta educativa dei genitori (articolo 30 della nostra Costituzione), libertà garantita dalle scuole paritarie. Numerosi sono gli articoli e gli interventi che ha dedicato a questo argomento collaborando anche con numerose istituzioni tra cui: Divisione Enti non Profit di Altis (Alta Scuola Impresa e Società) dell’Università del Sacro Cuore di Milano, per l’organizzazione dei corsi di Alta Formazione (in management e alta dirigenza scolastica) per gli Istituti Religiosi e per la docenza negli stessi. Dal 2016 fa parte della Consulta di Pastorale scolastica e del Consiglio Nazionale Scuola della CEI.
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L’intervento di Suor Monia Alfieri ha avuto come tema: “Le scuole paritarie: strumenti di democrazia che necessitano della sostenibilità economica”. Le riflessioni svolte da Suor Monia Alfieri, fortemente legate all’attualità, hanno evidenziato il ruolo peculiare delle scuole paritarie di enti di promozione della democrazia, che per questo dovrebbero essere maggiormente supportate sul piano economico da parte dello Stato, così come avviene in Francia ove sono riconosciuti contributi e benefici fiscali.
Durante l’Assemblea è stata data notizia, inoltre, della Convenzione che sarà firmata lunedì 18 marzo, tra il Comune di Parma e FISM Parma, convenzione che riguarda la fascia di età dei bambini tra i tre e sei anni della scuola dell’infanzia. La Convenzione è l’esito di un serrato confronto con l’Amministrazione comunale durato circa due anni e rappresenta la riapertura di un dialogo che si era interrotto da tanti anni.
La Convenzione prevede l’istituzione di un tavolo di confronto tra il Comune e le scuole paritarie sottoscrittrici la Convenzione e, FISM Parma è convinta che esso potrà rappresentare un luogo prezioso di collaborazione esattamente nella direzione di salvaguardia della democrazia tracciata da Suor Monia Alfieri, e condurrà, tra l’altro, alla riduzione delle liste d’attesa esistenti. FISM Parma crede che lo strumento della convenzione possa e debba essere esteso anche alla fascia 0-3, tenendo presente le esigenze sempre più pressanti delle famiglie, rispetto alle quali sono previsti finanziamenti europei che senza una convenzione, come è tutt’ora, andrebbero persi.