
Una Casa della Salute a Lagrimone nel comune di Tizzano e l’ampliamento e ristrutturazione della struttura polifunzionale di Varsi: sono i progetti di potenziamento dei servizi sanitari e sociali in provincia di Parma, realizzati nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna, grazie anche all’impegno di Enti locali, Azienda USL, Fondazione Cariparma, Associazioni di Volontariato e cittadini.
Erano presentati alla conferenza stampa di oggi Elena Saccenti (Direttore Generale AUSL di Parma), Ettore Brianti (Direttore Sanitario AUSL di Parma) Amilcare Bodria (Sindaco di Tizzano), Giovanni Battista Rambaldi (Vice Sindaco di Varsi), Aldo Spina (Presidente Comitato distretto Sud-Est), Diego Rossi (Presidente Comitato distretto Valli Taro e Ceno), Anna Mazzucchi (Consigliera d’Amministrazione Fondazione Cariparma), Roberto Pasini (Presidente AVIS provinciale di Parma), Giuseppe Zammarchi (Presidente CRI provinciale di Parma), Giovanni Martino (Presidente Assistenza Pubblica-Croce bianca di Varsi), Stefano Lucertini (Direttore distretto Sud-Est AUSL di Parma), Gianluca Pirondi, (Direttore distretto Valli Taro e Ceno AUSL di Parma).
Si tratta di due interventi con un obiettivo comune: avvicinare i servizi sanitari e sociali alle persone, per migliorarne la fruibilità nelle zone montane e garantire equità nell’accesso al sistema socio-sanitario.
Ecco nel dettaglio cosa prevedono i due progetti.
La Casa della Salute di Lagrimone
Si chiamerà “LAgriSALUTE” e sarà realizzata grazie alla ristrutturazione di un edificio di proprietà del Comune di Tizzano e che servirà anche i cittadini dei Comuni di Monchio, Palanzano e parte alta del Comune di Neviano (in tutto circa 8.000 abitanti). Questo nuovo centro – che si aggiunge alle 6 Case della Salute già attive nel distretto Sud-Est – avrà operativi uno sportello sociale, il servizio di assistenza domiciliare sociale e integrata, i servizi di soccorso avanzato H24 in collaborazione con CRI (auto infermieristica in orario 8-20 e auto medica con medico di emergenza territoriale che svolge anche funzione di continuità assistenziale in orario 20-8), il centro prelievi, alcuni ambulatori per visite specialistiche programmate e interventi proattivi sulla fragilità, lo sportello Cup, l’ambulatorio di medicina generale e in prospettiva il servizio di teleassistenza e teleconsultazione. Alcuni locali sono a disposizione delle Associazioni di volontariato e di soggetti del terzo settore, in particolare, la nuova struttura ospiterà la sede dell’Avis e il Centro prelievi accreditato per tutto il comprensorio dell’area montana est.
Per la ristrutturazione è prevista una spesa di 860.000 euro, finanziata per 500.000 euro dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020, per 300.000 euro da Fondazione Cariparma, per 35.000 euro da AVIS provinciale di Parma e per 25.000 euro dal Comune di Tizzano. A questi, si aggiungono complessivi 110.000 euro messi a disposizione dal Comune di Tizzano (per gli arredi), dall’Azienda USL (per le attrezzature sanitarie) e da donatori privati (per l’acquisto del mezzo di soccorso).
Importanti anche i contributi messi in campo per il funzionamento dei servizi sanitari cui concorre in modo significativo l’Azienda USL con 230.000 euro l’anno, insieme alle Amministrazioni degli Enti locali.
Il 6 novembre scorso è stato pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori, che dovranno concludersi entro un anno dall’aggiudicazione.
L’ampliamento e ristrutturazione della struttura polifunzionale nel territorio della Val Ceno
La struttura polifunzionale, già esistente nel comune di Varsi, ospita la Casa della Salute, unica nel territorio della Val Ceno, la sede dell’Avis e dell’Assistenza pubblica.
La ristrutturazione e l’ampliamento riguardano la realizzazione di nuovi spazi per un ufficio a disposizione di ASP – Azienda di Servizio alla Persona -, uno sportello sociale per prenotazione viaggi e taxi sociale, un ambulatorio per il servizio di continuità assistenziale (guardia medica), un ambulatorio a disposizione delle associazioni per la prevenzione dei tumori che verrà adibito anche per incontri di educazione sanitaria rivolta alla popolazione organizzati da volontari dell’Assistenza Pubblica, la creazione di appositi spazi da adibire a magazzino per lo stoccaggio dei prodotti alimentari per il progetto di contrasto alla povertà seguito da ASP e Associazioni di volontariato e l’attivazione di un servizio di tele cardiologia o teleconsulto a distanza.
Per i lavori di ampliamento e ristrutturazione è prevista una spesa di 390.000 euro finanziati dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.