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02/07/2010
h.12.10
E’ stato istituito, su volontà dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Parma, un tavolo tecnico per la gestione dei controlli sulla bonifica dell’area ex Bormioli.
Il tavolo, coordinato dal Servizio Benessere Ambientale del Comune di Parma, si riunirà per la prima volta mercoledì 7 luglio e avrà anche il compito di comunicare alla cittadinanza il cronoprogramma dei lavori e le attività di monitoraggio effettuate dai vari enti preposti.
Fanno parte del nuovo organismo il Comune, l’Ausl e l’Arpa, che da tempo sorvegliano il cantiere, constatando la regolarità degli interventi effettuati. Parteciperanno inoltre ai lavori del tavolo un componente della consulta sull’area ex Bormioli attiva nel quartiere San Leonardo, i rappresentanti delle ditte esecutrici dei lavori e della proprietà.
E’ bene precisare che al momento, sia le operazioni di bonifica che la demolizione dell’area proseguono senza particolari problemi, seguendo il cronoprogramma iniziale.
LE SINGOLE REALTÀ CHE FORMANO IL TAVOLO
Per il Comune di Parma parteciperanno alle sedute i rappresentanti del Servizio Benessere Ambientale, che ha competenza per la gestione della procedura di bonifica, ed il Settore Controlli, relativamente a demolizioni e ricostruzioni.
Lavoreranno al tavolo anche il Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro dell’Ausl (medicina del lavoro), che si occupa della salute e sicurezza dei lavoratori del cantiere, e il Servizio Igiene Pubblica dell’Ausl, competente per le problematiche igienico-sanitarie che eventualmente possono investire la popolazione.
L’Arpa invece controllerà che siano rispettate oltre che le disposizioni di Legge in materia ambientale (rumore, corretto smaltimento dei rifiuti, eventuali scarichi idrici), le prescrizioni legate alla Dichiarazione di Inizio Attività (DIA) ed eventuali richieste di deroghe sulle emissioni acustiche (con relativo monitoraggio).
LA DICHIARAZIONE
“Ho deciso di dar vita a questo tavolo assieme alle altre realtà che lo compongono – sottolinea Cristina Sassi, assessore comunale all’Ambiente – perché, trattandosi di un cantiere di grandi dimensioni, circondato da abitazioni e da alcuni asili, mi sembrava giusto offrire le massime garanzie di sicurezza e trasparenza alla popolazione, andare oltre a quanto richiesto dalla normativa”.