Brandini (Azione): “Secondo suicidio in carcere, condizioni inammissibili nei nostri penitenziari”

SMA MODENA
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Serena Brandini, capogruppo di Azione in consiglio comunale a Parma, interviene sulla situazione delle carceri in Emilia-Romagna.

“A pochi giorni dall’inizio dell’anno è già cominciata la drammatica conta dei suicidi in carcere. Il 2024 si è chiuso con 90 decessi e il secondo suicidio del 2025, questa volta nel carcere di Modena, porta a cinque il numero delle morti tra i detenuti in Emilia-Romagna in soli venti giorni. Il decesso, avvenuto ieri (7 gennaio 2025), ha riguardato un uomo italiano di circa 50 anni, morto per inalazione di gas. 

La nostra regione nel 2024 è tra quelle che hanno registrato più suicidi e lo stesso carcere di Parma a livello regionale risulta essere stato quello più colpito da questo fenomeno.

Le carceri italiane stanno vivendo una pressione senza precedenti, con il sistema penitenziario costantemente in sofferenza a causa del sovraffollamento e della carenza di risorse adeguate per garantire la salute e la sicurezza dei detenuti e del personale. Anche il Presidente Mattarella nel suo messaggio di fine anno ha sottolineato come l’alto numero di suicidi in carcere “è indice di condizioni inammissibili” dato che il rispetto della dignità di ogni persona deve essere garantito anche per chi si trova in carcere. 

Non è più possibile attendere oltre: è necessario arrivare quanto prima ad un piano complessivo che superi il Decreto Carceri. Come indica anche il Garante regionale dei detenuti Roberto Cavalieri, inoltre, si fa urgente aprire anche una seria riflessione sul sistema di prevenzione dei suicidi, sia sul fronte dell’amministrazione penitenziaria che della sanità regionale”.