Consiglio comunale, si discute del caso Bonsu

SMA MODENA
lodi1

Le altre notizie pubblicate oggi
(non più in homepage)
___
29/04/2010
h.18.00

Comunicazioni ed interpellanze aprono come sempre la seduta consiliare di giovedì 29.
Tra gli argomenti più interessanti toccati si segnalano il polo sociosanitario del Montanara, la vicenda Bonsu, il termovalorizzatore ed i fondi per la metropolitana.
Sul polo sociosanitario di via Carmignani è intervenuto Ablondi di Rifondazione Comunista, che ha segnalato il degrado dell’edificio. L’assessore ai Lavori Pubblici Aiello ha risposto che la situazione descritta è reale ed “evidentemente la struttura non è stata realizzata correttamente. L’impresa ha fatto male i lavori. L’amministrazione farà un intervento sulla copertura”.
Il consigliere democratico Caselli ha chiesto ragione del cambio di strategia sul risarcimento ad Emmanuel Bonsu Foster. L’assessore alla Sicurezza Fecci ha risposto che “non c’è stato alcun cambio di strategia. È necessario attendere una chiara attribuzione delle responsabilità”. L’amministrazione, ha proseguito Fecci, non si sottrarrà alle eventuali decisioni del tribunale, “e per quanto riguarda la presunta “mancanza di scuse” al giovane, faccio presente che oltre un anno fa, senza cercare pubblicità, il sindaco ha visitato Bonsu e famiglia”.
Il capogruppo del Partito Democratico Pagliari ha chiesto chiarezza sulla presunta diatriba tra il delegato alla Salute Pallini e l’assessore all’Ambiente Sassi circa un’assemblea pubblica del comitato contrario al termovalorizzatore. Il sindaco ha preferito non rispondere.
Arcuri di Impegno per Parma ha commentato criticamente l’interrogazione parlamentare di alcuni deputati del Partito Democratico che hanno sostanzialmente chiesto che a Parma non sia destinato nulla del finanziamento per la metropolitana cui il Comune ha rinunciato. Il vicesindaco Buzzi ha risposto che quell’interrogazione parlamentare “è un’iniziativa che mi pare scorretta e sconsiderata. Vi leggo invidia nei confronti di questo territorio e di questi amministratori, si è toccato un punto molto basso di settarismo politico”. Il presidente del consiglio comunale Ubaldi ha giudicato inopportuna la comunicazione consiliare e la risposta, perché chiamano in causa un partito che non può per regolamento rispondere.