Si è tenuto nei giorni scorsi presso la Sala Aurea della Camera di Commercio dell’Emilia il Convegno “Il dumping contrattuale. Il valore e le conquiste del Contratto Collettivo Nazionale nel Terziario” promosso da Ente Bilaterale Commercio Parma, associazione senza scopo di lucro costituita da Ascom Confcommercio Parma e da Filcams-CGIL Parma, Fisascat-CISL Parma Piacenza e Uiltucs Emilia Romagna, che si occupa di rispondere alle esigenze delle/dei lavoratrici/lavoratori e delle aziende del settore Terziario dando alle stesse la possibilità di applicare in modo più articolato i Contratti Collettivi di Categoria nonché di promuovere iniziative in ambito di formazione e qualificazione professionale, welfare bilaterale, sicurezza sul lavoro, ecc.
Un appuntamento importante che ha indagato il fenomeno del “dumping” contrattuale, ossia l’applicazione di contratti collettivi sottoscritti da Organizzazioni Sindacali e Datoriali non confederali e con valori economici e normativi di norma non equivalenti ai CCNL maggiormente applicati.
Inoltre, nel corso del convegno sono state approfondite le conseguenze giuridiche, sociali ed economiche di tale fenomeno sottolineando come, di converso, il Contratto Collettivo Nazionale del Terziario (sottoscritto da Confcommercio, CGIL, CISL e UIL di settore) sia il frutto di un costante e costruttivo dialogo tra le Parti Sociali che ha portato, nel corso del tempo, non solo consistenti e continui progressi nell’ambito delle tutela dei diritti dei lavoratori, ma ha altresì contribuito a creare un sistema di regole condiviso tale da garantire la stabilità del sistema produttivo e la concorrenza corretta tra imprese.
“Per Confcommercio – ha commentato Vittorio Dall’Aglio Presidente Ente Bilaterale Commercio Parma – i dipendenti rappresentano un valore umano fondamentale ed è per questo che teniamo alla loro tutela contrattuale. Coloro che adottano un contratto “pirata” rispetto ad uno nazionale riconosciuto dalle sigle sindacali, possono perdere dagli 8.000€ ai 12.000€ lordi l’anno.” “Purtroppo – ha dichiarato Silvia Foschini Vice Presidente Ente Bilaterale Commercio Parma – questa pratica è sempre più diffusa nel nostro Paese con forti ripercussioni non solo a livello economico; basti pensare alla riduzione della contribuzione previdenziale, ma anche a livello normativo sia per i dipendenti sia per i datori di lavoro.”
Si sono confrontati sull’argomento, moderati dal giornalista Gianluca Zurlini, Eufranio Massi, esperto di diritto del lavoro con alle spalle una lunga carriera come dirigente presso varie strutture e servizi ispettivi del Ministero del Lavoro, tra cui la sede di Parma, Davide Guarini, Fisascat Cisl Nazionale, e Laura Iodice, Settore Lavoro Contrattazione e Relazioni Sindacali Confcommercio Nazionale.
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